Quali uomini scenderanno in campo a protezione di Onana per l’Inter nella prossima stagione? L’unico nome sicuro, a oggi, è Bastoni. Si preannuncia dunque una dolorosa rivoluzione in difesa
L’Inter deve cambiar pelle. Con Skriniar, sempre più lontano dalla maglia nerazzurra, presto potrebbe salutare anche l’olandese de Vrij.
I sostituti ideali dei due centrali interisti sono Scalvini dell’Atalanta e Smalling della Roma. Ma entrambe le trattative sono complicate, e per l’Inter si apre una fase di grande incertezza. La rivoluzione in difesa potrebbe anche portare a qualcosa di buono… Quest’anno la retroguardia interista è stata infatti tutt’altro che perfetta.
Paradossalmente, il più affidabile nel reparto si è dimostrato Acerbi, il giocatore criticato al suo arrivo e giudicato frettolosamente come un acquisto non all’altezza. Neanche l’ex Lazio è però sicuro di rivestire la maglia nerazzurra l’anno prossimo. Ma in ogni caso, il trentaquattrenne ex Lazio sembra, rispetto ai colleghi di riparto, il più facile da riconfermare.
La situazione più destabilizzante, in casa nerazzurra, riguarda Milan Skriniar, che è sempre più vicino a un addio. Il difensore slovacco, ormai si è capito, non intende accettare la proposta di rinnovo formulata dal club nerazzurro: ormai vicinissimo al Paris Saint-Germain. che gli promette 9 milioni di ingaggio e un premio di una ventina di milioni in caso di approdo a zero.
I parigini possono infatti garantire allo slovacco uno stipendio da top player, assai superiore a quei 6 milioni e passa messi sul piatto dall’Inter. E si è anche detto che Skriniar potrebbe chiedere e ottenere una cifra vicina a 25 milioni di euro come premio alla firma dal club parigino. Proprio questa voce dell’affare fa infuriare il mondo nerazzurro: sembrano soldi tolti alle casse dell’Inter…
Il club nerazzurro, suo malgrado, non alzerà l’offerta già comunicata agli agenti dello slovacco per il rinnovo. La società è infatti già ai limiti del tetto salariale. E ora si attende solo che Skriniar chiarisca pubblicamente le sue intenzioni.
Steven Zhang, forse, si aspettava tutt’altro epilogo. Magari, fino all’ultimo, si è aspettato che Skriniar rinnovasse. Ma non è il tempo, questo, per rimproverare il calciatore. Per ora, all’interno della società si vuol mantenere un basso profilo, anche per questioni di opportunità sportiva. Ma arrivasse un’offerta giusta, l’Inter potrebbe anche cedere subito il difensore, contro il quale, in altri tempi, avrebbe di sicuro preso dei provvedimenti più severi.
Ricapitolando: l’Inter perderà presto lo slovacco, ma non si è ancora capito se a zero, per preservare un asset importante fino al termine della stagione, o a pochi milioni già nei prossimi giorni. Per ora la preoccupazione più grande è un’altra: come sostituirlo? Per il modulo di Inzaghi serve un braccetto destro potente fisicamente e abile nella trasmissione.
Il sostituto ideale dello slovacco sarebbe Scalvini dell’Atalanta. Il costo del giovane difensore sta però lievitando partita dopo partita, e già si parla di cifre enormi, sopra i 40 milioni. Una buona alternativa potrebbe essere lo svizzero Nico Elvedi, che è in scadenza con il Borussia Mönchengladbach nel 2024, e quindi non ha un costo troppo alto. Il classe ’96 vale sui 25 milioni, ma potrebbe partire anche a 18. È un calciatore con esperienza internazionale. Non ha mai giocato in una difesa a tre ma è molto simile a Skriniar, soprattutto nei duelli e nella capacità di “spaventare” gli avversari.
L’altro nome da seguire è quello Lutsharel Geertruida, ventiduenne del Feyenoord, anche lui in scadenza nel 2024. Un ragazzo che giocare anche come laterale, forte fisicamente e soprattutto non troppo costoso (partirebbe a meno di 15 milioni). Il terzo nome alternativo è quello del senegalese Christopher Wooh, di cui vi abbiamo già parlato in un precedente articolo. Gioca nel Rennes, è forte a livello fisico, bravo in trasmissione ma da raffinare tatticamente. Al Mondiale ha fatto bene. Ciononostante costa intorno ai 10 milioni.
Al posto di Stefan de Vrij, anche lui fortemente in bilico e probabilmente intenzionato a non rinnovare, l’Inter vorrebbe Smalling. C’è ottimismo, ma c’è comunque concorrenza. La Roma vuole rinnovarlo e ci sono altre squadre pronte a ingaggiarlo a zero. Su tutte, la Juve, che può promettergli un ingaggio più alto. Ma l’inglese ha un legame molto forte con Lukaku, i cui consigli potrebbero farlo protendere per la maglia nerazzurra.
Il rinnovo con la Roma non è a ogni modo ancora saltato. E se a Trigoria dovessero decidere di corrispondere le sue richieste di ingaggio, a quel punto, Smalling potrebbe anche rimanere in giallorosso.
Dunque per l’Inter è necessario anche trovare un’alternativa all’inglese. Piace Perr Schuurs del Torino, ma spaventa la richiesta di Cairo. I due nomi più caldi in questo senso sono quindi quelli di Christensen e Senesi. Il primo, in verità, costa un po’ troppo: è valutato dal Chelsea 35 milioni. Certo, Andreas Christensen, come difensore, garantirebbe classe e autorevolezza, e diventerebbe un nuovo leader per la difesa, nonostante non abbia mai giocato in Italia.
L’altro prospetto, Marcos Senesi, centrale argentino attualmente in forza al Feyenoord, costa 10 milioni circa. È una scommessa, insomma. Che l’Inter forse non può permettersi con una difesa da rifondare.
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