Lo slovacco verso l’addio ai nerazzurri dopo il rifiuto alla proposta di rinnovo da circa 6 milioni a stagione più bonus. L’erede potrebbe arrivare dalla Ligue 1
La pessima serata dell’Inter ha, tra i protagonisti in negativo, Milan Skriniar. Espulso a fine primo tempo per doppia ammonizione, con la seconda davvero ingenua, lo slovacco ha reso ancor più complicata una partita che la squadra di Inzaghi, con la testa ancora a Riad, stava giocando davvero male.
In contemporanea sono uscite le dichiarazioni del suo agente, che fino a ieri non aveva mai proferito parola.
Roberto Sistici non poteva scegliere momento peggiore per dare la sua versione sulla questione rinnovo legata al suo assistito, o meglio sull’addio del suo assistito visto che le parole rilasciate a ‘Telenord’ certificano la rottura con la società di Zhang e, di conseguenza, la fine dell’avventura in nerazzurro del classe ’95.
In casa Inter, non a caso, si lavora già al sostituto del difensore divenuto capitano dopo il declassamento di Handanovic e l’uscita di scena, causa infortunio, di Marcelo Brozovic.
Il preferito è Scalvini dell’Atalanta, ma sul tavolo di Marotta e Ausilio figurano altri nomi di giovani profili. Tra questi Tiago Djalo, qualche anno fa di passaggio al Milan prima dell’esplosione al Lille.
In scadenza nel 2024 e con una valutazione tra i 15 e i 20 milioni di euro, il classe 2000 portoghese è seguito anche dal Napoli e da club stranieri.
Interlive.it ha contattato uno scout e intermediario francese, di cui non possiamo svelare il nome, per avere qualche informazione in più su Djalo (alto 1.90m) e capire se possa essere davvero il nome giusto per sostituire Skriniar.
“Djalo è un calciatore molto bravo nell’uno contro uno – ci ha riferito lo scout – e nel gioco aereo. Inoltre sa verticalizzare in modo rapido nella metà campo avversaria”.
Pur essendo così giovane, Djalo ha già un curriculum di tutto rispetto: Sporting Cp, Milan e ora Lille. In Francia si è affermato, ma come sottolineato dallo scout a Interlive.it, “è anche riuscito a nascondere i propri difetti giocando al fianco di calciatori come Botman e Forte”.
In definitiva lo scout transalpino sostiene che il numero 3 del Lille dell’ex tecnico della Roma Paulo Fonseca, attualmente sesta in Ligue 1, non sia da Inter o comunque non da big del nostro campionato.
“A mio avviso è un calciatore che potrebbe fare al caso di una squadra di Serie A di medio livello, tra il quinto e il dodicesimo posto“.
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