Un nuovo Lautaro dall’Argentina: l’Inter ha la ‘carta’ giusta

Spunta il nome di un nuovo centravanti argentino per il futuro dell’Inter da aggregare alla fitta rosa in mano ad Inzaghi, per lui Marotta potrebbe giocare una carta di valore in scambio

Grazie alla rete segnata nel derby di Supercoppa Italiana contro il Milan, un vero e proprio ‘cioccolatino’ calcistico tra controllo di fino e finalizzazione d’esterno, l’Inter può dire di aver ritrovato davvero il suo Lautaro Martinez.

Lautaro accoglie Retegui
Lautaro Martinez ©LaPresse

Nel corso della prima metà di stagione il centravanti argentino ha vissuto qualche alto e basso di troppo, specchio dell’andamento generale del resto del gruppo nerazzurro. Le cause vanno principalmente ricercate in un ritorno improvviso al duo delle meraviglie con Romelu Lukaku che ha rubato la scena internazionale sotto la guida di Antonio Conte, andato meno bene del previsto. Per essere costretto, a seguito dell’infortunio del belga, a riadattarsi nuovamente allo stile di gioco di Edin Dzeko. Lautaro praticamente ha funto da spartiacque, da tampone, da cuscinetto tra i due. Un continuo ondeggiare tra approcci diversi. Questo non può che fare male ad uno come lui che, invece, rende laddove viene schierato con il solo scopo di rendere piuttosto complicata la vita della difesa avversaria. Senza troppi scombussolamenti tattici.

L’Inter spera di poter contare sul suo prezioso apporto anche in futuro, lasciando ai colleghi giornalisti il compito di parlare di lui in chiave mercato pur sapendo che la sua cessione potrebbe non avvenire così presto come si potrebbe immaginare. Consapevolmente, però, l’amministratore delegato Giuseppe Marotta sa bene quanto la politica del presidente Steven Zhang sia restrittiva e senza mezze misure. Nessuno è incedibile, tutti possono contribuire a rimpinguare le casse societarie. Prima o poi. Magari non sarà la volta di Lautaro il prossimo giugno, ma quella di Robin Gosens e Denzel Dumfries. Senza dimenticare la dubbia posizione di Joaquin Correa. Intanto la dirigenza è ben piantata a terra e non vuole lasciare a Simone Inzaghi un pugno di superstiti, in nessuno dei quattro reparti tattici da cui il tecnico deve attingere durante la stagione.

Calciomercato Inter, spunta il nome del centravanti argentino

Ecco che nelle ultime ore ha preso piede l’idea di convogliare qualche spiraglio di energia all’osservazione delle prestazioni sportive di Mateo Retegui. Mezzo argentino, mezzo italiano, il giovane centravanti originario di San Fernando è visto da molti come uno dei talenti in ascesa del calcio sudamericano.

Marotta segue Retegui
Giuseppe Marotta ©LaPresse

Dotato di un fisico ben piazzato e di una grande vena realizzativa, il calciatore ha segnato 27 reti in poco più di due stagioni a cavallo tra le file del Boca Juniors e del Tigre. Il club dei blu-oro lo ha ceduto in prestito nella passata stagione ai rivali del campionato di Primera Division, con il solo scopo di farlo crescere professionalmente. Non avevano certamente preventivato che il calciatore potesse avere un impatto tanto forte sui risultati della sua nuova squadra da convincere la dirigenza dei ‘Matador‘ a trattenerlo anche per il secondo anno consecutivo, sempre in prestito. Oggi cresce sempre più la convinzione di esercitare il diritto di riscatto, con un valore del cartellino che supera abbondantemente i 25 milioni di euro. Lo stesso vicepresidente del Boca, l’ex leggenda Juan Roman Riquelme, ha così dichiarato: “Al Tigre si trova bene e non può che farci piacere. Va dato loro merito perché sono in grado di far maturare questi talenti. Ora bisogna capire cosa hanno intenzione di fare con il suo contratto“. Filtra dunque un po’ di pessimismo sul fatto che possa rientrare a Buenos Aires.

In quest’ottica, nel caso in cui il Tigre decidesse di riscattare il cartellino del calciatore, l’Inter potrebbe utilizzare la carta di Facundo Colido – altro attaccante in rosa, attualmente in prestito dal club nerazzurro – per operare uno scambio con eventuale conguaglio cash. Si tratterebbe di un colpo assoluto.

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