L’agente dell’olandese ha risposto ad alcune domande che gli sono state posto in merito alla situazione Dumfries e non solo. Ecco cos’è accaduto
Riapparso in campo proprio nell’ultimo match di campionato contro la Cremonese, Denzel Dumfries non figurava al fianco dell’Inter da inizio gennaio: vale a dire dalla gara giocatasi contro il Monza in quel dell’U-Power Stadium’, terminata, poi, 2-2 nel finale, proprio, per via di una sua autorete.
A prescindere da questo, però, l’olandese resta in uscita dall’Inter: scenario che si concretizzerà, praticamente, nel corso della prossima estate. I nerazzurri puntano, infatti, a cedere l’olandese e intendono farlo a fronte di una cifra che si aggira, come minimo, attorno ai 40-45 milioni di euro. Su di lui resta fortissimo il Chelsea ma occhio, anche, a Manchester United e Tottenham che continuano, comunque, a farci un pensierino in vista di giugno. Nel frattempo, il suo agente sta già incominciando a sondare qualsiasi altro tipo di pista e, nel mentre, ha, anche, avuto tempo e modo di parlare a proposito della situazione riguardante l’Inter al difuori dell’Italia…Chiaramente in ottica mercato.
“Da anni, il Sassuolo sta facendo un grandissimo lavoro. La loro idea è chiara ed è quella di puntare sui giovani. Sull’Inter, invece, dico che quando va in giro, a livello internazionale, tutti hanno paura di loro, questo perché non svende. I nerazzurri fanno il loro prezzo e poi, se uno può pagare bene, lo fa. Essi stessi sanno quello che vale un giocatore”. Sono state queste le dichiarazioni rilasciate, direttamente, da Rafaela Pimenta una volta intervenuta ai microfoni di ‘Tuttomercatoweb’. Ben chiaro il suo pensiero dunque, che, poi, ha comunque avuto un seguito: anche se sulle onde di un altro sito web.
Pimenta (agente Dumfries) a Tv Play: “Quest’oggi contano le agenzie, non più il singolo procuratore”
Rafaela Pimenta, nient’altro che l’intermediaria di Denzel Dumfries, ha parlato ai microfoni di ‘Calciomercato.it‘ in onda su Tv Play e l’ha fatto direttamente dall’Hotel Hilton di Roma: dove si è così pronunciata.
“L’agente di cui si parlava tanto una volta, in questo momento non esiste più. Adesso, non c’è più spazio per questo nel mondo del calcio. L’intero movimento calcistico è diventato molto più professionale. Al giorno d’oggi, un calciatore ha esigenze del tutto diverse rispetto a quelle di vent’anni fa. Le agenzie strutturate e ben preparate sono il futuro. Per il resto, poi, sono d’accordo nel dire che ci sono tanti agenti bravi e altri meno bravi. C’è sia il bello che il brutto in questo e spetta agli altri saperli distinguere”.