Rossoneri sconfitti nel terzo ed ultimo derby della stagione, valevole per il campionato di Serie A, dagli uomini di Inzaghi in forma smagliante. Protagonista ancora l’ex centrocampista, l’Inter vuole blindarlo
S’è detto tante volte di quanto scarni fossero i pareri in favore della dirigenza nerazzurra in passato, quando era nell’aria il possibile trasferimento del calciatore dalla sponda rossonera di Milano. Eppure ribadirlo non sembra mai abbastanza, affinché l’idea opposta possa consolidarsi in mente.
Giuseppe Marotta aveva affidato ancora una volta l’esito dell’operazione al suo vibrante intuito in materia di mercato, azzeccandoci in pieno. Hakan Calhanoglu è entrato a far parte della famiglia di Viale della Liberazione come un esubero a parametro zero, ora si desta come uno degli elementi migliori della rosa a disposizione di Simone Inzaghi. È stato necessario un po’ di tempo per ambientarsi e carburare, su questo non ci piove, ma il modo con cui è riuscito a conquistare le folle è stato soltanto a suon di prestazioni. Mai uno sgarbo, grande costanza negli allenamenti, ottima resa fisica e la sua solita enorme qualità tecnica. Queste sono alcune delle caratteristiche che lo hanno fatto eccellere non soltanto come mezz’ala alla sinistra di Marcelo Brozović, ma soprattutto come mediano playmaker quando il compagno di reparto croato è venuto meno per infortunio poco prima dell’inizio degli impegni internazionali del Campionato del Mondo. Questa spiacevole situazione ha favorito, se così può definirsi, l’ascesa di Calhanoglu.
Anche nel corso della partita di ieri contro la sua ex squadra, terzo derby della stagione dopo il match del girone d’andata e la vittoria in Supercoppa, ha dato grandi conferme sulla sua importanza all’Inter. Il suo assist dalla bandierina, propedeutico all’unica rete segnata nella partita ad opera di Lautaro Martinez, ha messo a zittire persino la Curva rossonera che gli si parava davanti sugli spalti. L’ennesimo sassolino che il centrocampista turco si è tolto dallo scarpino destro dopo le critiche piovutegli addosso anche dagli ex compagni di squadra al termine della passata stagione, quando il Milan vinceva uno Scudetto ormai abbondantemente fuori portata quest’anno. Ora la dirigenza è pronta a tutto per permettergli di restare in nerazzurro da una posizione privilegiata, anche a costo di sacrificare l’originario direttore di cattedra Brozovic.
Sebbene non ci sia affatto voglia di privarsi di un elemento come il centrocampista croato, la recidiva negli infortuni lo ha inevitabilmente fatto slittare in secondo piano nelle gerarchie di Inzaghi. Almeno per il momento. In altre parole, il tecnico piacentino non ha visto l’urgenza di reinserirlo come titolare poiché Calhanoglu ha svolto perfettamente il suo compito.
Ora Marotta e Ausilio potrebbero anche stabilire un piano da applicare durante la prossima estate, per monetizzare la cessione di Brozovic andando incontro alle richieste dei numerosi club esteri. Quel che conta è che prima si discuta con l’entourage del turco per il prolungamento di contratto, con relativo adeguamento economico se ritenuto necessario. Questa è l’unica via percorribile per garantire ad Inzaghi una certa continuità lungo la cinta mediana, ma servirà comunque provvedere al rimpiazzo della mezz’ala sinistra perché il solo Henrikh Mkhitaryan non potrà pensarci all’infinito.
La dirigenza nerazzurra fiuta il grande affare per l'anno prossimo: occhio al colpo con lo…
E' ancora senza squadra Sergio Ramos dopo l'addio al Siviglia. Il difensore centrale spagnolo potrebbe…
I bianconeri potrebbero decidere di 'sacrificare' il proprio canterano per fare un dispetto ai rivali.…
Il racconto sull'episodio che ha segnato una partita di Serie B di vent'anni fa, a…
Secondo alcune fonti Marotta potrebbe essere pronto a strappare a zero un giocatore dal Napoli…
Il calciomercato nerazzurro è pronto alla fiammata estiva: colpaccio dal top club, arriva il big…