Javier Zanetti, vice-presidente dell’Inter, si è lasciato scappare un interessante retroscena riguardo alla fantomatica trattativa del 2020 con cui Inter aveva cercato di far arrivare a Lionel Messi a Milano
Già in passato l’ex capitano nerazzurro aveva ragionato sulla questione, ma le ultime dichiarazioni appaiono in contraddizione con quanto espresso in precedenza.
Intervenuto a Supertele su DAZN, Zanetti ha parlato dalla vittoria dell’Inter nel derby, del campionato nerazzurro e della volta in cui discusse con Messi per portarlo a vestire la casacca nerazzurra. No, non è la prima volta che il vice-presidente interista ragiona di quella strana e incredibile trattativa. Ma le sue ultime parole consegnano ai tifosi dettagli inimmaginabili.
Anni fa, interrogato sulla possibilità di far arrivare Messi all’Inter, Javier Zanetti aveva confessato che le voci di un interesse nerazzurro per la Pulce lo avevano colto del tutto di sorpresa. “Avremmo messo a rischio il futuro del club”, aveva spiegato l’ex capitano dell’Inter.
Tutti ricordiamo quella storia. Il fuoriclasse argentino aveva litigato con Bartomeu, allora presidente del Barcellona, e aveva fatto capire di volere una nuova avventura altrove. Su quello strappo ci si ricamò tanto, ma è un fatto che molte società calcistiche cercarono di informarsi sulla situazione. Andò a finire che la Pulce giocò ancora un altro anno al Camp Nou prima di partire a zero per il PSG. Fra le pretendenti per poter ingaggiare il più volte Pallone d’Oro c’era anche l’Inter, secondo alcuni giornalisti. Tutto falso?
Zanetti, oggi, ci dice che qualche contatto c’è stato. “Quando ha lasciato il Barcellona e c’è stata la possibilità ho parlato con Messi“, ha infatti dichiarato il vice-presidente dell’Inter. “Sono rimasto sorpreso dal suo addio. Ma realisticamente l’Inter non può competere con realtà come il PSG e la Premier League adesso. Economicamente non siamo in grado“. Ecco il pensiero di Zanetti, che prova a chiudere per sempre una suggestione accarezzata dai tifosi interisti. Quest’anno Messi andrà di nuovo in scadenza. Il PSG vorrebbe rinnovare il suo contratto, ma il campione argentino non è convinto.
Potrebbe essersi l’Inter nel suo futuro. Non quella di Milano, ma l’Inter Miami di José R. Mas e di David Beckham. L’ex stella dell’Inghilterra non fa altro che incensare la Pulce e corteggiarla. Ultimamente ha rivelato di volerci provare davvero. “Amo Leo…“, ha detto Beckham, oggi presidente della squadra di MSL. “Lo amo per molte ragioni diverse. Lo amo perché è un grande padre, lo amo perché ha una grande personalità, un grande personaggio, è una grande persona…”
Zanetti: “Messi all’Inter? Ecco com’è andata“
Insieme alla società di gestione degli investimenti Amber Capital, Beckham possiede la maggioranza del club di MLS Inter Miami, dove gioca Higuain. E da qualche mese si parla insistentemente di una possibile trattativa con la Pulce, per farla trasferire negli USA. Il fatto è che Messi non ha ancora formalizzato un nuovo accordo per un rinnovo con il PSG e del suo desiderio mai negato di voler concludere la carriera lontano dall’Europa. Probabilmente, Messi guarda più all’Argentina che agli Stati Uniti come meta finale, ma tutto è possibile.
Oltre a parlare di Messi, Zanetti ha discusso anche della vittoria nel derby contro il Milan. “Quando si vince un derby l’atmosfera è sempre speciale, diversa. Poi il nostro successo è stato inequivocabile, meritato. Forse avremmo potuto fare meglio in campionato, ci manca qualche punto ma fa parte di un percorso che questa squadra sta facendo con grande continuità. Ci sta qualche passo falso in un torneo con tante gare ravvicinate“.
Infine l’ex capitano nerazzurro si è soffermato sulla stagione della squadra, giudicandola positiva. Ha ammesso che l’Inter avrebbe dovuto fare di più in campionato, ma ha giustificato i passi falsi per via delle tante partite ravvicinate. “Sinceramente vedo sempre la squadra protagonista e che vuole fare la partita per mettere in difficoltà l’avversario di turno, ma che sa anche reagire alle difficoltà. Da anni c’è continuità, alcune critiche sono esagerate“.