I nerazzurri si aspettano molto dai due calciatori nel corso della seconda metà di stagione, il centravanti è chiamato a ribaltare il trend negativo
L’Inter ha iniziato la stagione con tante piccole vittorie contro le piccole realtà del nostro campionato, mentre ha subito pesantissime sconfitte negli scontri diretti con le big come Lazio, Milan, Udinese e Juventus.
Caso ha voluto che nel corso di quelle importanti partite d’apertura sia mancato l’apporto di Romelu Lukaku, ai box per un disastroso infortunio alla coscia che ha limitato le capacità di recupero del centravanti belga per ben due mesi. Difficile prevedere cosa sarebbe potuto accadere se il calciatore di proprietà del Chelsea avesse potuto dire la sua, senza limitazioni esterne. Probabilmente l’Inter avrebbe segnato un gol in più degli avversari. Ma ad essere mancata, oltre al guizzo offensivo, è stata anche la tenuta difensiva della squadra e la qualità del gioco a centrocampo. Una caratteristica, quest’ultima, molto cara a Marcelo Brozović: il playmaker croato ha giocato novanta minuti in tutti i primi tre scontri diretti, vanificando le speranze di rimonta per Simone Inzaghi. Con l’infortunio di mezzo, poi, il tecnico piacentino ha dovuto reinventare la linea mediana schierando al suo posto Hakan Calhanoglu e il trend è iniziato a migliorare sensibilmente.
I due compagni di squadra hanno dovuto quindi affrontare due momenti piuttosto delicati, quasi pari passo anche a seguito della disputa del Campionato del Mondo in Qatar con le rispettive Nazionali. Entrambi hanno infatti subito una ricaduta, restando ancora una volta a riposo più del dovuto. Finora, insomma, è come se due dei più importanti elementi della rosa nerazzurra non si fossero visti affatto. Ombre oscillanti nel vuoto. Eppure l’ambiente nutre nei loro confronti ancora il massimo rispetto e la massima fiducia possibili. Sono chiamati a dare il meglio di sé nel corso di questi ultimi mesi di stagione, per rendere tutti fieri e ricambiare i favori.
Secondo il difensore centrale Francesco Acerbi, la presenza di Romelu Lukaku tra le file dell’Inter è comunque un valore aggiunto. “Se sta bene è devastante, non è marcabile“, ha dichiarato il calciatore in una recente intervista. Anche tra compagni ci si stima. Ma prima che compagni Acerbi e Lukaku sono stati avversari, con l’ex Lazio ad essere certamente non l’ultimo degli sprovveduti. Ha dalla sua un grande bagaglio di esperienze a livello internazionale, potendo dunque riconoscere il valore di ciascun avversario incontrato lungo il proprio cammino. Si aspetta solo Lukaku. Il vero Lukaku. E se Brozovic seguisse a ruota, tanto meglio.
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