Sebastiano Esposito, genio e sregolatezza: il ventenne scuola Inter è riuscito a presentarsi nel migliore dei modi a Bari. In una partita e mezza ha già collezionato due goal e si è procurato un rigore. Il suo show in Bari-Cosenza ha incantato i pugliesi e fa ben sperare l’Inter
Una partita (quasi) perfetta per il ventenne di Castellammare di Stabia, tornato dal Belgio per misurarsi per la terza volta con la Serie B in prestito. Ma, come di consueto, un particolare stonato potrebbe aver rovinato la sua prestazione così felice.
Perché dopo un goal pregevole da fuori area e un rigore procurato allo scadere del primo tempo, l’allenatore del Bari lo ha tolto nell’intervallo? Mister Michele Mignani ha spiegato che aveva voglia di buttare dentro qualcun altro. E che aveva visto il giovane Sebastiano Esposito un po’ troppo nervoso… Ma che cosa è successo di preciso? Dopo essersi procurato il rigore, il ragazzo ha battibeccato con Marras del Cosenza ed è stato ammonito dall’arbitro. Quel giallo allo scadere della prima frazione di gioco ha di fatto posto fine alla sua prestazione: l’attaccante scuola Inter è stato sostituito nell’intervallo.
Eppure il ragazzo aveva fatto bene quasi tutto nel primo tempo, confermandosi dopo la bella prova di Ferrara contro la Spal (la sua ex squadra). Goal da campioncino da fuori area e anticipo di rapina su Rigione per guadagnarsi il calcio di rigore (poi sbagliato da Valid Cherrida). Lo scontro verbale con Manuel Marras gli è costato un cartellino giallo e probabilmente anche la sostituzione a inizio ripresa (al suo posto è entrato Aurélien Scheidler).
Il Bari porta comunque a casa i tre punti, anche grazie all’ottima prestazione del neoacquisto, arrivato al posto di Eddy Salcedo. E l’allenatore, ovviamente, si dice contento: “Tutto ciò che tocca diventa oro“, ha commentato Mignani dopo il match a proposito di Esposito.
Esposito, gran goal e sostituzione: cosa è successo a Bari
Battendo il Cosenza, il Bari è tornato al terzo posto. Mignani ha dunque vinto il duello a distanza con Viali. La vittoria dei pugliesi porta la firma chiara di Sebastiano Esposito. Il ragazzo ha segnato subito, dopo due minuti, con un bolide da fuori. Certo, non un tiro imprendibile: il portiere avversario, poteva fare qualcosa in più. Ma ciò non toglie nulla ai numeri dell’ex Inter.
Dopo il pareggio l’ex Lecce Rispoli, di testa, i biancorossi sembravano essere ripiombati in difficoltà. Quindi è arrivato il rigore procurato, con Esposito bravo ad anticipare il difensore calabrese con un taglio verso l’esterno dell’area. Quindi, a tempo già scaduto, Esposito si è preso un giallo dopo un litigio con un avversario. Pare che Esposito si sia innervosito tanto dopo essersi beccato uno sputo, o comunque dopo aver subito l’ennesima provocazione.
Morale della favola: Mignani si è sentito costretto a tirar fuori l’attaccante scuola Inter, nonostante la buonissima prestazione, per buttare dentro il più esperto Scheidler. Ed ecco dunque riaffiorare l’eterno limite di Esposito: anche a Bari il ragazzo si sta dimostrando un po’ troppo umorale e suscettibile? In passato il campano ha spesso litigato con avversari e compagni, ha attirato su di sé, sia in positivo che negativo, le attenzioni di tifosi e allenatori, e in più occasioni è riuscito a mettersi in cattiva luce per sciocchezze.
Che vuol fare, Esposito? Atteggiarsi a bad boy non porta a niente. E dovrebbe saperlo. Inoltre, la buona partenza in termini realizzativi non rasserena gli animi di coloro che scorgono nel giovane grandi limiti di rendimento sul lungo termine. Anche nei suoi prestiti precedenti Esposito è sempre partito alla grande, perdendosi poi dopo poche giornate.
Al Basilea, in Svizzera, ha segnato quattro goal nelle prime cinque giornate. E poi è sparito, bloccato da problemi fisici e incomprensioni con l’allenatore. Anche all’Aderlecht è partito bene, con un goal nelle prime uscite. L’unico in quattordici presenze ufficiali.
Da Salvatore a Francesco Pio
Marotta segue con interesse la crescita di Sebastiano Esposito, sperando che Bari sia la piazza giusta per la sua maturazione. Il ragazzo ha un contratto con l’Inter fino al 2025. L’obiettivo non sembra essere quello di aggregarlo in rosa come quarto o quinto attaccante, quanto di poterlo vendere a una buona cifra o usarlo come contropartita più delicati e necessari.
All’Inter, al momento, interessa di più il futuro di un altro Esposito: Francesco Pio, il fratello minore di Sabastiano, che milita nella Primavera. A diciassette anni, Francesco Pio Esposito sta giocando benissimo con Chivu. Il ragazzo segna, sa giocare di sponda, riesce ad assorbire i contrasti degli avversari e a servire assist. Insomma, dei tre Esposito (Salvatore, ora allo Spezia, Sebastiano e Pio), il più piccolo sembra quello più promettente.
Potrebbe essere il futuro Dzeko. E a detta di chi gravita nell’ambiente il ragazzino ha anche il carattere da professionista. Ha il furore del fratello Sebastiano sotto porta, ma fuori dal campo sembra più tranquillo. Insomma, almeno caratterialmente si parte da una base più solida.