Contro la Sampdoria, è stato uno dei migliori in campo. E l’Inter preme per il suo rinnovo. Ora il giocatore si espone e rivela di essere in buoni rapporti con la società e di essere sereno riguardo al proprio futuro
L’Inter si aspetta una risposta da Stefan de Vrij entro fine mese. Altrimenti l’olandese andrà via a zero. In caso di separazione Marotta e Ausilio puntano tutto su Smalling, anche lui possibile svincolato a giugno.
Al termine del deludente pareggio a Genova contro la Samp, de Vrij è stato intervistato da Rai Sport. E fra le altre cose ha parlato anche di rinnovo. “Sono in buonissimi rapporti con la società“, ha detto l’olandese. “Stiamo parlando e, quando ci saranno notizie, le scopriremo. Le big di Spagna su di me? Sono frasi del mio procuratore, io cerco di concentrarmi sul lavoro e sul campo“.
Nella partita del lunedì sera contro la Samp, l’olandese, tornato titolare, ha dato il meglio di sé. Non ha sbagliato quasi niente in difesa e si è posto come nuovo leader del reparto. Insomma, l’impressione è che il calciatore si stia ritrovando dopo un lungo periodo di opacità. Ecco perché l’Inter preme per il rinnovo.
Qualche settimana fa l’agente del calciatore, Pastorello, aveva fatto preoccupare i dirigenti dell’Inter, aggiungendo qualche “ma” di troppo alle sue dichiarazioni. “I dirigenti dell’Inter in queste ore mi hanno chiamato per accelerare il rinnovo di contratto di de Vrij, che è un mio assistito“, disse Pastorello. “Lui vuole restare a Milano ma ci sono anche altri club, in particolare spagnoli, che da tempo lo hanno richiesto“.
Le parole di de Vrij: “In buoni rapporti con la società“
Dopo il mancato rinnovo di Milan Skriniar, l’Inter non può permettersi di perdere un altro difensore centrare a zero. Non a cuor leggero, almeno. La situazione è però ancora molto incerta. A metà febbraio Stefan de Vrij è ancora in scadenza di contratto nel giugno 2023. Il centrale olandese era già stato accostato a squadre spagnole o inglesi per la prossima stagione. E poi si è parlato anche di un possibile approdo nella MSL.
La realtà dei fatti è che l’Inter non vuole che il difensore olandese parta a zero. I contatti fra l’entourage del giocatore e la dirigenza dell’Inter per il rinnovo sono cominciati a gennaio e andranno avanti fino alla fine di febbraio. Poi si capirà quale sarà il futuro di de Vrij. Intanto il giocatore ha ammesso di essere in buoni rapporti con la società. Un dato non scontato, che testimonia l’intenzione di dialogare e trovare una soluzione che faccia felici entrambe le parti.
Marotta, ormai, lo ripete in ogni occasione possibile. Continua a ribadire che de Vrij è un elemento importante per la squadra, anche se ultimamente ha giocato poco, chiuso da Acerbi. “De Vrij è un ottimo professionista. Avrà l’occasione da qui alla fine di giocare“.
Ma non è possibile ignorare il fatto che il difensore possa essere scontento dello scarso minutaggio. Ecco perché l’olandese sta ancora ragionando sulla sua attuale posizione. Più che la questione economica, contano le assicurazioni sul suo ruolo all’interno della rosa a disposizione di Simone Inzaghi. Altre pretendenti ci sono. Non tutte, però, sono in grado di garantirgli palcoscenici importanti o garanzie di titolarità. I diversi club di Premier interessati a de Vrij lo vorrebbero infatti come riserva. Dalla Spagna, invece, potrebbe essere intrigante il corteggiamento del Villarreal.
Troppi alti e bassi
Il campionato dell’Inter, intanto, delude tutti i calciatori in rosa. Lo stesso de Vrij si è detto amareggiato dal pareggio contro la Samp: “La palla non voleva entrare“, ha commentato l’olandese.
Sia la dirigenza che i tifosi sono preoccupati dai continui alti e bassi della squadra guidata da Simone Inzaghi. Il pareggio maturato contro una Sampdoria penultima in campionato rivela che i problemi nerazzurri sono molteplici, e hanno a che fare sia con il gioco che con la testa.
L’ambiente è troppo teso. Lo testimonia la scaramuccia in campo, con tanto di insulto, avvenuta tra Barella e Lukaku. C’è chi s’impegna poco, chi si lamenta troppo, chi appare perennemente innervosito, chi punta a brillare personalmente senza collaborare con i compagni. Dal punto di vista tecnico si evidenza una difficoltà realizzativa che mette in ansia tutta la squadra.