Li cerchi all’estero e li paghi decide di milioni a diciotto anni. Oppure li fai crescere in casa, e rischi di trovarti per le mani gratis il nuovo Lewandowski
L’Inter Primavera sta giocando una stagione molto al di sotto delle aspettative. Dopo aver vinto il campionato l’anno scorso, ora la squadra di Chivu lotta per non retocedere.
Ma ci sono anche ragioni per sorridere. Una di queste è il rendimento del giovanissimo Francesco Pio Esposito. Il terzo fratello, il più giovane, della dinastia degli Esposito.
Il piccolo bomber è diverso sia da Salvatore (ora allo Spezia) che da Sebastiano (passato a gennaio al Bari). È un attaccante puro, ma con un’intelligenza calcistica da regista. Assomiglia molto a Dzeko, ma c’è anche chi lo ha paragonato a un nuovo Lewandowski. Termini di paragone esagerati? Probabile… Ma il ragazzino, specie nelle ultime uscite, sta davvero mostrando delle qualità sopra la media.
Innanzitutto, il ragazzo dovrebbe giocare come Under-17. Dati i problemi palesati in attacco della Primavera allenata da Chivu (infortuni e rendimenti sotto le aspettative), Francesco Pio ha cominciato però a giocare stabilmente nell’Under-19 e a meravigliare tutti con prestazioni di classe e sostanza. S’impegna, lotta e segna. Surclassando spesso calciatori di due o tre anni più grandi.
Il nuovo Lewandowski è in Primavera
Il classe 2005, fratello di Salvatore e Sebastiano, ha segnato sei goal nelle ultime cinque partite giocate. E chi non vuol credere al paragone con Lewandowski dovrebbe guardare la sua terza rete contro il Cagliari nell’ultima uscita della Primavera interista.
L’Esposito show era già andato in scena prima della sfida fra Inter Primavera e Cagliari. Qualche giorno prima, nel corso della sconfitta ai rigori contro il Ruh Lviv negli spareggi di Youth League, il piccolo Esposito aveva trovato un altro goal da campione. Un esterno destro di prima, da posizione alquanto defilata. Così: un tiro di controbalzo scagliato nell’angolino sul secondo palo.
Contro il Cagliari ne ha messe dentro tre, di reti. E l’ultima di queste marcature ha destato l’interesse di molti. Con un controllo spalle alla porta fuori area e un tocco elegante, Francesco Pio si è portato il pallone in posizione. Poi si è girato velocemente, e ha fatto scattare un potente destro di collo esterno. La palla è schizzata contro la traversa e poi è finita rete.
La profezia di Salvatore
Salvatore, regista classe 2000 dello Spezia (anche lui ex Inter), lo aveva detto chiaramente: “Il più forte dei tre è il più piccolo”.
Chi puntava su Sebastiano Esposito come futuro campione dell’attacco italiano, potrà avere soddisfazioni solo su Football Manager. Quello più promettente, a oggi, è proprio il più piccino. Per movenze e fisicità, Francesco Pio è davvero un possibile nuovo Dzeko o Lewandowski. Sa fare bei goal, sa segnare di rapina, inventarsi tiri da fuori e fare la torre. La butta dentro anche di testa e non disdegna il lavoro sporco. Ora deve solo mettere su un po’ di muscoli e dimostrare di essere un atleta ordinato e rispettoso. Non sia mai cominci a replicare atteggiamenti da predestinato. Meglio allontanarsi dalle orme del fratello Sebastiano: gran talento limitato dalla presunzione e da problemi caratteriali.
Ma anche per Sebastiano c’è ancora tempo, e quindi speranza, per una rinascita. A Bari, in Serie B, il secodo degli Esposito è già a due goal in die partite. In più ha promesdo di fare il bravo per levarsi di dosso l’insopportabile etichetta di bad-boy. Insomma, l’Inter continua a puntare anche sull’Esposito II. Sperando che il terzo cresca senza pressioni e diventi sempre più forte.
Victoire de notre Primavera contre Cagliari U19 ( 2-3 ) ⚫️🔵 #InterYouth
Triplé de Francesco Pio Esposito 🔥
pic.twitter.com/5roOB5uRCk— Inter FR (@InterMilanFRA) February 15, 2023