Ecco le parole di Simone Inzaghi alla fine del match Inter-Udinese di sabato 18 febbraio: “Tante difficoltà… E ho messo Handanovic per questa ragione“
L’Inter si complica la vita nella sfida in casa contro l’Udinese incassando un contropiede facilmente leggibile a fine primo tempo. Brozovic e Lukaku, nonostante l’impegno, sono sembrati ancora poco a fuoco e utili alla causa. La vittoria sembra dare due conferme: Calhanoglu è ormai un indispensabile e Mkhitaryan è un giocatore molto sottovalutato.
Senza brillare troppo, gli uomini di Inzaghi vincono e si confermano al secondo posto. Fanno discutere però le scelte inziali dell’allenatore. Handanovic, Darmian, Lukaku e Brozovic, lanciati dal primo minuto, sono sono stati perfetti.
“L’importante per me è avere questi ballottaggi“, ha spiegato Inzaghi nel post-partita. “Abbiamo fatto i primi quattro mesi con grandissime difficoltà, i ragazzi sono stati bravi. Abbiamo fatto cose importanti. L’esperienza poi mi dice di aspettare, i giorni successivi a una partita sono i più importanti. Vedremo come staranno, devo sempre fare delle scelte al meglio per il bene dell’Inter“.
Difficoltà e scelte, le parole di Inzaghi nel post partita: “Per questo ho messo Handanovic“
Simone Inzaghi spiega la sua formazione iniziale: “Perché Handanovic? Avrebbe giocato già prima, purtroppo ha avuto qualche problemino dopo il ritiro a Malta. Non l’ho avuto disponibile, è un portiere importante che sta molto bene. Ci serve tantissimo con la sua esperienza, anche per far tirare il fiato a Onana“.
Inzaghi ha poi analizzato gli altri temi della partita ai microfoni di Sky Sport: “Sapevamo delle difficoltà. L’Udinese è fisica, tecnica, ti mette in grande difficoltà; all’andata abbiamo pagato dazio. La squadra ha fatto un ottimo primo tempo col neo del gol preso con palla in uscita, dovevamo stare più in protezione perché la palla non era consolidata. Ma sono soddisfatto, è una vittoria importante che ci fa proseguire“.
Sulla partita di Lukaku, il mister ha detto: “Abbiamo grandissima fiducia in lui e bisogno di tutti, chi è entrato ha fatto un grandissimo lavoro. Per l’impegno che ci mettono dovrebbero giocare tutti, poi l’allenatore deve scegliere. Oggi ho scelto con grande tranquillità“.
Mkhitaryan: “Ho un po’ di dolore, ma sto bene. Mi serviva segnare”
A fine partita Henrikh Mkhitaryan ha parlato con Sky, dopo essere stato il vero protagonista del 3-1 all’Udinese. “Ho un po’ di dolore, ma sto bene… spero di stare bene. La cosa più importante è che abbiamo preso tre punti. Contro l’Udinese è sempre difficile giocare e anche oggi, come all’andata, abbiamo passato un momento duro. Fortunati a non prendere il secondo gol e poi bravi a segnare noi“. Quindi non dovrebbe preoccupare la condizione dell’armeno uscito zoppicando prima del triplice fischio a causa di una contusione al piede sinistro. L’ex Roma dovrebbe farcela per il Porto.
“Un bel periodo a livello personale? Capisco l’importanza delle partite e faccio di tutto per recuperare il più possibile“, ha detto ancora l’armeno. “Sono pronto a giocare sempre, poi se sarò in panchina tiferò per i miei compagni: l’importante è la squadra. Il Porto? Vincere in casa è fondamentale. Loro sono forti, ci ho già giocato contro la Roma e so che sono molto cattivi. In Champions League non ci sono partite facili“.
A DAZN, invece, l’armeno ha detto: “Mi serviva segnare e l’ho fatto, spero di continuare così. Se il mister mi fa giocare gioco, se no aiuto i miei compagni dalla panchina per raggiungere i nostri obiettivi. Sto giocando un un ruolo diverso, non è facile ma grazie all’assist di Dimarco ho fatto gol e abbiamo vinto“.
Prima della partita, invece, ha parlato anche Lukaku per mettere a tacere le voci sul suo battibecco con Barella. “Con Barella vado in guerra, uno dei migliori compagni che ho avuto“, ha detto il belga.