Il divorzio è praticamente ufficiale: accordo a 30 milioni

L’Inter sta aspettando un’offerta dal Medio Oriente di 30 milioni a stagione. Ciò implica il divorzio ufficiale da un partner che non ha ancora offerto ciò che doveva alla società

I soldi dovrebbero arrivare dal Medio Oriente. Liquidi che per l’Inter, in questo frangente, potrebbero rivelarsi fondamentali. Ecco perché l’amministrazione nerazzurra sta lavorando da tempo e con particolare zelo per trovare un nuovo main sponsor dopo la fallimentare esperienza con Digitalbits.

Divorzio ufficiale per l'Inter
Divorzio ufficiale – interlive.it

Com’è noto, la società di criptovalute americana non ha pagato nulla o quasi all’Inter finora, e questo a causa di un’enorme e improvvisa crisi vissuta dalla start-up dopo un biennio iniziale di esplosione sul mercato. Morale della favola: l’Inter si trova costretta a pensare a un cambio di sponsor. Ma non subito: il nuovo partner arriverà solo a fine stagione, dato che i nerazzurri, per poter ottenere un risarcimento da Digitalbits, devono comunque onorare parte dell’accordo commerciale stipulato con la start-up americana.

Si era anche parlato di poter lasciare la maglia “vuota”, o di dare risalto al logo di Suning. Ma alla fine, per questioni legali, si continuerà a dare risalto alla società di blockchain insolvente, sperando poi di poter ottenere quanto pattuito attraverso un risarcimento.

Ma qual è il nome del nuovo sponsor che potrebbe arrivare dopo il divorzio ufficiale da Digitalbits? Secondo Tuttosport potrebbe essere Turkish Airlines. Nome che noi di interlive.it vi facemmo già qualche tempo fa.

Divorzio ufficiale da Digitalbits: ecco il nuovo sponsor

La compagnia aerea è già sponsor della Champions League e ha molto da investire. Quindi ora Zhang si aspetta un’offerta concreta. La speranza è di poter ottenere dai 20 fino ai 30 milioni a stagione.

Divorzio da Digitalbits
Digitalbits – interlive.it

L’Inter del futuro ha bisogno di uno sponsor solido e soprattutto di un’entrata sicura e cospicua per cominciare a risolvere il problema del buco nel bilancio di 60 milioni. Bisognerà trovare il partner più giusto, ascoltare numerose nuove offerte e anche risolvere legalmente l’accordo con Digitalbits cercando di recuperare quanto pattuito, cioè il non pagato dalla società americana.

In casa Inter c’è dunque grande fermento. Passare ai quarti di finale in Champions significherebbe poter dare ancora più visibilità alla squadra e rendere più semplice la ricerca di uno sponsor di livello. Ciò che è sicuro è che con Digitalbits non si andrà più avanti. Colpa dei mancati pagamenti, che porteranno a una causa e poi a un divorzio ufficiale con rescissione unilaterale del contratto per inadempienza.

Oltre a Turkish Airlines, l’Inter sta trattando anche con Hisense (marchio cinese di elettrodomestici), Binace (altra criptovaluta che è già main sponsor della Lazio) e LeoVegas, che già da quasi un mese appare come sponsor sulle divise di allenamento per le partite europee del club. La compagnia aerea di bandiera della Turchia potrebbe garantire enorme solidità: si tratta infatti di un’azienda con un fatturato superiore ai 12 miliardi di dollari.

Quanti soldi ottenere

L’accordo con Digitalbits prevedeva l’esborso di 25 milioni a stagione. Soldi che non sono mai arrivati. Quindi per il nuovo sponsor l’Inter ragiona più o meno sulle stesse cifre. Anche se, in caso di chiusura con la compagnia aerea, la cifra potrebbe salire a 30 milioni a stagione.

La compagnia aerea di bandiera della Turchia sulla maglia dell'Inter
Inter – interlive.it

Meno di un mese fa la società nerazzurra aveva già presentato una partnership con LeoVegas. La società svedese, attiva nel gioco online, è infatti il nuovo training kit partner e il nuovo warm-up kit dell’Inter. In sostanza, il logo campeggia sulle maglie dei nerazzurri sia in allenamento che nel riscaldamento pre-gara, nelle tute indossate dallo staff e da Inzaghi nelle conferenze stampa. E non è detto che la stessa società non possa diventare anche il main-sponsor.

Digitalbits, comunque, resterà sulla maglia nerazzurra fino a fine stagione. E così sarà anche per la Roma. Le due società pretendono infatti di ottenere i soldi promessi. Senza sconti. Interrompere il contratto potrebbe rendere ancora più confusa la situazione dal punto di vista legale. Quindi, le squadre continueranno a onorare l’accordo fino a giugno, mentre già hanno inoltrato le pratiche per poter essere risarcite del danno.

Gestione cookie