Clima infuocato in casa Inter: Inzaghi esonerato se…

Stavolta non c’è Radu a disposizione come capro espiatorio. Inzaghi dovrà dunque assumersi buona parte della responsabilità della sconfitta di Bologna. A fine febbraio, in casa Inter è tornato un clima infuocato

I numeri dell’Inter in campionato, tra sconfitte (ieri è arrivata la settima della stagione, nonché la quinta in trasferta) e goal incassati, sono ormai riferimenti evidenti di un fallimento.

Ennesima sconfitta per Inzaghi
Inzaghi – interlive.it

Domani, alla ripresa degli allenamenti, ci sarà un faccia a faccia fra Inzaghi e i giocatori, l’ennesimo della stagione. E poi lo stesso Inzaghi sarà chiamato a confrontarsi con la dirigenza. Potrebbe esserci anche Zhang, all’incontro. Il club non può tollerare la sconfitta di Bologna. Ecco perché Marotta chiederà una svolta ad Inzaghi. Già domani, nell’incontro previsto con lo staff tecnico, l’ad dovrebbe palesare le richieste della società: qualora non dovesse arrivare il secondo posto in campionato tecnico e calciatori saranno giudicati come responsabili di un flop.

L’Inter continua a replicare gli stessi errori. Nella stagione 2022-23 il grande difetto si chiama mancanza di continuità. Sono sette le sconfitte accumulate in campionato da agosto: troppe. Specie per una squadra che puntava alla conquista dello Scudetto. L’ennesimo ko rivela poi che le fragilità della squadra non sono state curate nemmeno con il ritorno di Lukaku e Brozovic e dopo i numerosi confronti. Il clima, da pesante, si è fatto infuocato, dopo la sconfitta per 1-0 contro il Bologna.

La qualificazione in Champions resta sempre in bilico, e la società non può permettersi che l’Inter non arrivi tra le prime quattro. Inzaghi, a quel che sembra, non rischia l’esonero.

Inzaghi sente puzza di bruciato: clima infuocato in casa Inter

Anche in caso di eliminazione col Porto, il tecnico piacentino dovrebbe rimanere al suo posto. Ma per restare al timone anche l’anno prossimo dovrà dimostrare maggiore polso con la squadra e soprattutto garantire un piazzamento in Champions ai nerazzurri.

Simone Inzaghi a rischio esonero?
Simone Inzaghi – interlive.it

L’ambiente sembra stanco e sfiduciato. La squadra, così come ammesso dallo stesso Lautaro, appare spenta. Sì, il Napoli sta facendo un campionato straordinario. Ma i nerazzurri, oggi, sarebbero potuti essere a meno otto dalla prima, se solo nel 2023 non avessero fatto brutte figure contro Monza, Empoli, Sampdoria e Bologna.

L’Inter, dunque, non può permettersi più errori. Sì, ci sono ancora in gioco la Coppa Italia e la Champions, ma a Zhang interessa soprattutto il secondo posto in classifica. Sette sconfitte su ventiquattro uscite e undici punti in meno rispetto alla stagione scorsa: questa è la realtà attuale dell’Inter. Una realtà che non piace a nessuno.

Le critiche di Cassano

Tra gli allenatori confermati in panchina dalla scorsa stagione, Inzaghi è quello con il secondo peggior rendimento in questo campionato. Si trova infatti a meno sette punti, dietro solo a Italiano della Fiorentina, che è a meno undici.

Cassano chiama Conte sulla panchina dell'Inter
Antonio Cassano – interlive.it

Antonio Cassano, opinionista ed ex giocatore dell’Inter, ha parlato spesso di Inzaghi, criticandone lo stile e le scelte come allenatore. E nel corso dell’ultima puntata della Bobo Tv andata in scena due giorni fa, il barese ha svelato chi, secondo lui, potrebbe essere l’unico in grado di salvare l’Inter.

Se dovesse saltare la panchina di Inzaghi, escluderei il ritorno di José Mourinho. Se dovesse arrivare un’offerta dalla Premier League, lo Special One sceglierebbe l’Inghilterra“, ha dichiarato Cassano. “I tifosi si sono innamorati del suo atteggiamento, ma lui intende andare via e per me può soltanto tornare al Chelsea. L’unico candidato possibile per l’Inter è Antonio Conte“.

Conte, infatti, è in scadenza di contratto col Tottenham a giugno 2023 e per ora non sembra orientato a rimanere a Londra. Da mesi viene accostato alla Juventus per l’eventuale post Allegri. Difficilmente potrebbe invece tornare all’Inter, da dove è scappato proprio per non dover sottostare ai tagli imposti da Zhang.

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