Il Milan ha dunque deciso di abbandonare il progetto della “Cattedrale” firmato Populous, e l’Inter non sta a guardare: avrebbe già raggiunto un accordo e firmato dei documenti per far partire un progetto alternativo
Si è definitivamente arenata l’idea di un nuovo San Siro in coabitazione fra rossoneri e nerazzurri. Per quattro anni, Inter e Milan hanno affrontato insieme e in apparente comunione d’intenti il progetto di costruzione di un nuovo impianto sportivo milanese. Hanno poi ragionato di un restauro del Meazza. Tutto vano…
Che un accordo fra le parti (club, amministrazione cittadina, Regione, eccetera) fosse lontano era chiaro da tempo. Eppure, soprattutto da parte interista, si continuava a sperare di poter trovare una soluzione gradita a tutti. D’improvviso Jerry Cardinale, padron del Milan, ha deciso di sconfessare i vecchi progetti: i rossoneri avrebbero bloccato l’area dell’Ippodromo La Maura, una delle poche aree verdi disponibili nel capoluogo di Regione lombardo.
E l’Inter cosa fa? Incredibile ma vero: pare che Steven Zhang non sia rimasto fermo a guardare. I nerazzurri, come rivelato da Antonello nella giornata di ieri, avrebbero già trovato una soluzione alternativa in una zona fuori da Milano. Si parla di un accordo già raggiunto e documenti già firmati per l’acquisto di un terreno ad Assago o a Rozzano. Un luogo fuori mano, ma non troppo, dove potrebbe sorgere il nuovo stadio di proprietà dell’Inter.
Resta da capire che fine farà il Meazza. Il vecchio stadio dovrebbe restare su, ma senza Inter e Milan. I due club sembrano ormai intenzionati a fare in autonomia. Lo ha riferito anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala. “Il vecchio San Siro non lo vuole più nessuno“, ha chiosato il primo cittadino. Il Meazza, San Siro che dir si voglia, dovrebbe salvarsi dalla demolizione, ma in futuro non potrebbe mai più ospitare partite dell’Inter o del Milan.
La notizia è che anche l’Inter avrà il suo stadio. Secondo la Gazzetta dello Sport si procede verso quanto anticipato dall’a.d. Corporate, Alessandro Antonello, e cioè verso la realizzazione di un piano alternativo. La location è ad Assago, nella zona sud-ovest della città metropolitana di Milano. La Gazzetta dello Sport parla di un accordo blindato e di documenti preliminari già firmati con i proprietari di un’area privata non lontana dal Forum.
Ciò vuol dire che il progetto della “Cattedrale” è morto? Così sembrerebbe. Zhang non ha più intenzione di discutere con la nuova proprietà del Milan, dopo che i rossoneri hanno annunciato di voler costruire uno stadio da soli a Milano, nell’area de La Maura.
L’Inter può davvero permettersi uno stadio tutto suo? E ha senso spostare l’impianto fuori Milano. L’area di Assago non comporterebbe una vera e propria rivoluzione geografica: si è sempre in territorio meneghino, inoltre l’area è da anni considerata parte integrante dell’hinterland, sia a livello commerciale che sociale. Assiago è ben collegata con il centro e con le autostrade. Strategicamente potrebbe rivelarsi una scelta azzeccata.
E se sono già stati firmati i documenti preliminari con i proprietari di un terreno non lontano dal Forum (casa dell’Olimpia) vuol dire che l’Inter ci crede. E a quanto pare l’idea di un progetto simile bolliva in pentola già da tempo in casa nerazzurra.
Su questo progetto dell’Inter sia la stampa che gli addetti ai lavori hanno fantasticato per mesi. Tutto il mistero, secondo la Gazzetta, dipendeva da un “NDA”, e cioè un non-disclosure agreement, un accordo di non divulgazione che impone riservatezza. Di fronte alla accelerazione rossonera verso La Maura, col rischio di speculazioni e cattiva pubblicità per il club, Zhang ha però deciso di rivelare apertamente le proprie intenzioni. E così il segreto è stato svelato. Insomma, l’Inter aveva presagito di non potersi fidare al 100% e aveva già arrangiato un piano B per tutelarsi.
In tanti sospettavano che il progetto comune del nuovo San Siro si sarebbe arenato. E così è stato. Intanto arrivano novità da parte del sindaco Sala. “Oggi pomeriggio incontrerò Gerry Cardinale per capire se veramente il Milan vuole andare nell’area de La Maura, e quindi capire cosa fare“, ha rivelato all’ANSA Giuseppe Sala, in pratica annunciando l’incontro con il proprietario del Milan per affrontare il dossier San Siro.
“Il mio auspicio è che l’Inter, pure in una fase transitoria, possa rimanere a San Siro“, ha detto ancora Sala. “Qualcuno ha detto che è una battaglia persa dal sindaco, non so perché lo dicono. Se le squadre vogliono un nuovo stadio perché ritengono di ottenere più ricavi non posso farci più di tanto“.
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