Il tecnico dell’Inter dopo la vittoria contro il Lecce: “Non ci siamo mai disuniti. Rimpianto Scudetto? In questi diciotto mesi abbiamo fatto tante cose buonissime”
“L’approccio è stato giusto e non abbiamo abbassato mai l’intensità”. Inzaghi mostra piena soddisfazione per la prova contro il Lecce sconfitto 2-0 dalla sua Inter grazie ai gol di Mkhitaryan e Lautaro: “Successo meritato contro una squadra che aveva dato fastidio a tante – ha aggiunto il tecnico al microfono di ‘Dazn’ – Non ci siamo mai disuniti, è così che si vincono le partite”.
“Avevamo bisogno di grande mobilità perché ci venivano a prendere a uomo, bravi i ragazzi a rimanere sempre concentrati – ha evidenziato il tecnico nerazzurro prima di spendere parole di elogio nei confronti di Lautaro, che dopo la rete ha invitato il pubblico del ‘Meazza’ ad applaudire anche Dumfries, autore dell’assist. Un gesto che conferma la leadership acquisita dall’argentino, acclamato dai tifosi dopo la sostituzione – È qui da tanti anni e per noi è un calciatore importantissimo. Ma questa squadra di leader ne ha tanti”.
Inzaghi torna poi a ‘difendere’ il proprio operato rispondendo a proposito dei rimpianti per i tanti punti persi con le piccole che hanno compromesso le chance Scudetto: “Chiaramente potevamo fare di più in campionato, ma in questi diciotto mesi abbiamo fatto tante cose buonissime. Se mi manca lo Scudetto? Si lavora quotidiniamente per migliorarsi ed è giusto analizzare quello che non va, ma il passato nel calcio non conta. Guardiamo già alla gara con lo Spezia”.
L’allenatore interista applaude la prova di Dzeko, “ottima partita e non era semplice”, sbilanciandosi sul rientro di Correa: “In settimana lo riavremo”. Parole importanti pure su Gosens, “è da tempo che mi sta piacendo anche negli allenamenti. Stasera grande gara”, e Dumfries: “All’inizio ha sbagliato due palloni, poi nel secondo tempo molto bene. È tornato dal Mondiale un po’ scarico, però ora sta crescendo“.
“Gli applausi di San Siro sono stati una bella sensazione”, ha detto Gosens che, insieme a Mkhitaryan, è stato il migliore in campo della gara: “Sono contento per me e per la squadra, dopo Bologna ci siamo detti ‘tutti zitti e pedalare’. Questa è una vittoria strameritata, frutto del lavoro. Se sta tornando il vero Gosens? Io sto bene, ho la gamba che voglio avere”.
Alla seconda consecutiva da titolare visto l’infortunio di Dimarco, il tedesco ha accusato qualche crampo ma è voluto rimanere in campo fino al novantesimo quando ha lasciato il posto a Zanotti: “Volevo soffrire in campo, senza uscire: mi serve questa continuità per crescere“. Dopo il ‘messaggio’ a Inzaghi, il numero 8 è netto sul suo futuro: “C’è solo l’Inter“.
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