Make Inter Great Again. Con una nuova proprietà, magari. I tifosi dell’Inter sorridono o si inquietano di fronte all’ultima provocazione lanciata da Joe Tacopina, presidente della SPAL: “Trump potrebbe comprare l’Inter!“
Anche se poco serio e molto faceto, il messaggio pronunciato dall’avvocato dell’ex presidente degli Stati Uniti ha già ottenuto una eco spropositata sui social. Che cosa bisogna aspettarsi?
Nel corso dell’ultima puntata di Italian Football Podcast, il legale italo-americano Joe Tacopina, noto amico personale di Donald Trump e da qualche anno presidente della SPAL, ha lanciato un clamorosa suggestione sul futuro dell’Inter.
Parlando del suo rapporto con l’ex presidente degli Stati Uniti, Tacopina ha voluto lasciar intendere che Trump potrebbe anche svegliarsi una mattina e decidere di comprare l’Inter. E tutto questo solo per sfidare il suo amico avvocato. “Non è appassionato di calcio“, ha spiegato Tacopina, “la sua vera passione è il golf. Ma di sport ne capisce…”
“Se provocassi Trump e lo sfidassi, lui comprerebbe l’Inter per vincere“. Questa la frase assai rumorosa uscita dalla bocca di Joe Tacopina. “Se lo sfidassi e gli dicessi ‘Non vincerai mai niente con l’Inter’, allora probabilmente comprerebbe l’Inter per dimostrarmi che mi sbagliavo. Il calcio gli piace…“. Gli piace, ma a quanto pare preferisce dedicarsi al golf.
Eppure sembra che Trump segua il calcio italiano. Soprattutto la Serie B, per informarsi sui risultati della SPAL. “Abbiamo avuto alcune discussioni sulla Spal, sa che sono qui. Mi ha chiamato l’altro giorno mentre ero allo stadio. Mi ha chiamato subito dopo che abbiamo segnato un goal. Abbiamo segnato tipo quattro goal in tutto l’anno, quindi Dio non voglia che mi goda uno dei nostri goal per più di 35 secondi! Ma va bene, è normale quando rappresenti qualcuno come il presidente“.
Trump, al momento, sembra più preso da altre questioni. Vuole tornare presidente degli Stati Uniti. Promette un blocco dell’import dalla Cina e di fermare la guerra in Ucraina. “Sono la vostra giustizia. E per coloro che sono stati maltrattati e traditi, sono la vostra vendetta in questa battaglia finale“, ha tuonato l’altro giorno nel suo ultimo comizio, di fronte alla più vecchia organizzazione conservatrice degli USA.
Dopo l’esperienza alla Casa Bianca, Trump sembra essere peggiorato, almeno sul piano comunicativo. Ha ulteriormente alzato i toni, e appare sempre più astioso e confuso. Infarcisce i suoi interventi di toni apocalittici, suda e strepita. Evoca guerre e carestie, strizza l’occhio ai complottisti e si lancia in proclami vendicativi.
L’Inter ha davvero bisogno di uno come Trump? Chi si entusiasma per battuta di Tocopina dovrebbe cercare di figurarsi sul serio uno scenario del genere: l’ex presidente degli Stati Uniti proprietario di una squadra chiamata Internazionale. Sarebbe da più punti di vista grottesco. L’Inter ha bisogno di stabilità finanziaria, sportiva e morale. E Trump non può garantire nessuna di queste cose: è uno che si stanca presto di tutto, abituato a fare e a disfare, senza troppo rispetto per la storia e per le istituzioni. Quindi, al di là dell’impossibilità materiale dell’ipotesi ventilata da Tacopina, bisognerebbe considerare per forza il fatto che Trump non è più un imprenditore vincente da molti anni. Finanziariamente, il magnate americano non se la passa benissimo.
Qualora fosse davvero possibile per Trump un investimento del genere, una società come l’Inter non potrebbe trarne molto vantaggio. I proprietari istrionici e autoritari non hanno mai fatto bene al calcio. Raramente personaggi del genere hanno saputo esprimere uno spirito illuminato almeno dal punto di vista sportivo.
L’Inter deve tornare grande, e un presidente vale l’altro, al di là del pensiero politico e della sua provenienza culturale. Ma ci sono dei limiti di decenza: il club è stato fondato su alcuni valori fondamentali che non vanno scordati. “Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l’azzurro sullo sfondo d’oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo“.
Gli infortuni continuano a dare problemi all'Inter: i numeri di questa stagione sono davvero orribili,…
L'erede di Calhanoglu è un figlio d'arte che già indossa i colori nerazzurri. Se Asllani…
Per portare via Simone Inzaghi dall'Inter c'è chi propone un ingaggio da 10 milioni a…
La stagione 2024-25 non è cominciata benissimo per Lautaro Martinez e non è escluso che…
I risultati deludenti in Premier League allontanano i tifosi del club dalla proprietà saudita, vicina…
Le rivali storiche del calcio italiano potrebbero ritrovarsi nella stessa barca per respingere un doppio…