Un bidone all’Inter. E la prospettiva, in un certo senso, non è neppure così malvagia. Mica sono tutti uguali, i bidoni! Ci sono quelli che da soli portano avanti una squadra
Chi si ricorda del pirata Muriqi? Il kosovaro fu acquistato dalla Lazio dal Fenerbahçe nel 2020 per una ventina di milioni. I due anni, e in trentotto apparizioni, la mise in porta una sola volta. Così i biancocelesti lo scaricarono in Liga, in prestito al Maiorca. Leggenda vuole che Simone Inzaghi, all’epoca, avesse litigato furiosamente con Tare, interdetto da quell’acquisto apparentemente senza senso.
Nessuno se lo aspettava, forse nemmeno i maiorchini, ma lì in Spagna, zitto zitto, Muriqi ha cominciato a fare il fenomeno. Lo stesso Inzaghi che lo aveva bocciato in Italia, avrebbe poi cambiato idea sul giocatore. C’è stata pure un’inchiesta su Report, che suscitò varie polemiche e querele: si raccontava che Inzaghi e Radu avessero definito “una pippa” l’attaccante kosovaro (acquistato, secondo Report, più per ragioni diciamo ‘politiche’ che per motivi sportivi).
Alla fine il Mallorca lo ha riscattato per 10 milioni. E pare aver fatto un affare. L’ex attaccante dal mancino inoffensivo della Lazio continua il suo personale show in Spagna. Sono undici i goal stagionali, senza contare quelli siglati nella seconda metà della scorsa stagione. Colui che fu definito un clamoroso bidone dai tifosi della Lazio si sta rilanciando alla grande. E ora il Mallorca vuole fare cassa.
Lo scenario potrebbe condurre a un ritorno in Italia. Il ventottenne Mariqi (11 gol quest’anno) vorrebbe giocarsela in un top club, o comunque in una squadra che possa partecipare alle Coppe. I suoi procuratori cercheranno quindi di piazzarlo fra le società che occupano i primi sei posti nella classifica italiana e con qualche altro team spagnolo (Betis, Real Sociedad). Il bidone kosovaro potrebbe dunque essere offerto anche all’Inter, che in attacco farà qualche cambiamento in vista della prossima stagione.
Un bidone al posto di Correa: l’Inter ci pensa sul serio
Per il Tucu Correa, tranne il Siviglia, non si è mosso nessuno. E se non arriveranno acquirenti, l’Inter punterà comunque a cedere l’attaccante argentino in prestito. In prestito dovrebbe partire anche Carboni, che l’Inter non ha affatto bocciato ma che per ragioni di opportunità tecnica vuole crescere in una società in cui possa collezionare un minutaggio più ampio.
Quindi, oltre a Lautaro, l’anno prossimo per l’attacco i nerazzurri puntano a confermare Dzeko (ancora da rinnovare) e poi a far risorgere Lukaku (qualora si potesse prolungare il prestito con sconto). Accanto a questi tre, si sogna l’arrivo di Thuram a zero. L’affare è però molto complicato. Una delle alternative non sarebbe comunque il kosovaro Vedat Mariqi, valuto sui 15 milioni.
Muriqi tiene in piedi il Mallorca
Da solo o quasi sta tenendo la squadra di Maiorca a galla in campionato. Attualmente il Mallorca è decimo, appena tre punti dietro il sesto posto che significa un piazzamento in Europa. E un mese fa ha battuto il Real Madrid. Il goal decisivo di quella sfida è stato un autogol di Nacho, provocato però dalla posizione insidiosa di Muriqi.
Tempo fa Javier Aguirre, allenatore del Mallorca, ha definito Muriqi “un insetto brutto e strano, che quando lo vedi cambi marciapiede“. E in un certo senso è così: il kosovaro sa pungere e sa mettere paura agli avversari con i suoi inserimenti. Qualora il prezzo scendesse, l’Inter non farebbe male a provarci?
L’Inter dovrà prendere una punta quest’estate. Bisogna sostituire Correa. E poi ci sono anche le situazioni in bilico di Dzeko e Lukaku. Molto probabilmente un giovane in prestito tornerà alla Pinetina (Satriano o Mulattieri, per esempio). Poi si cercherà di prendere qualcuno in prestito. Magari il ventiquattrenne Gianluca Scamacca, che in Inghilterra non sta facendo bene e ha bisogno di rilanciarsi.