Come mai la maggior parte di quelli che se ne vanno dall’Inter poi vuole tornare? Capita che il club nerazzurro si penta delle proprie cessioni, ma più spesso succede che siano i calciatori a rimpiangere l’Inter
Si sente spesso dire che la squadra nerazzurra di quest’anno giri male a causa degli interpreti non all’altezza schierati sulle fasce. Mancano un Hakimi a destra e un Perisic a sinistra.
E poi viene fuori che entrambi gli ex non vedrebbero l’ora di tornare all’Inter. Prendiamo Ivan Perisic, eliminato ieri dalla Champions League con il suo Tottenham dopo una prestazione assai opaca. È sembrato un calciatore completamente diverso dall’esterno che l’anno scorso spaccava le partite e trascinava la squadra. Ha sbagliato a trasferirsi in Premier? Molto probabilmente sì. Per età e caratteristiche, il croato sembra poco adatto a brillare nel campionato inglese.
E secondo Marco Barzagli, giornalista di Sport Mediaset, il caro Ivan avrebbe ormai capito di essere arrivato ai titoli di coda con gli Spurs… Ecco come nascono i rimpianti.
Anche Ivan Perisic vorrebbe tornare all’Inter
A fine stagione Antonio Conte dovrebbe andar via, e a quel punto la situazione potrebbe complicarsi ulteriormente per l’esterno croato. “Lui e lo stesso Hakimi, come confidano agli ex compagni, vorrebbero tornare“, ha svelato Barzagli. “E un po’ si mangiano le mani: non credo Perisic si aspettasse un’avventura così modesta in Premier League“.
Queste parole pronunciate sul proprio canale YouTube da Marco Barzaghi hanno trovato subito enorme risonanza sui social. E sono partite subito discussioni su quale potrebbe essere il futuro di Ivan Perisic, colui che ha salutato i nerazzurri la scorsa estate a zero per tornare da Antonio Conte. C’è chi gode nel sapere che la sua stagione a Londra non stia andando come sperato e c’è chi lo riprenderebbe subito in nerazzurro.
Putroppo non basta la voglia. Fa piacere sapere che Ivan vorrebbe tornare in nerazzurro. Ma ciò non può far nascere una trattativa per riportarlo a Milano. E lo stesso vale per Hakimi, mai così poco incisivo in carriera come in quest’ultima stagione.
I rimpianti sono sentimenti reattivi che, il più delle volte, riescono a generare soltato effetti negativi. I due calciatori “si mangiano le mani”, come dice Barzaghi. Ma lo fanno anche i tifosi interisti, che sono stati costretti a rinunciare troppo in fretta a campioni del genere.
La situazione attuale di Achraf Hakimi appare ancora più grigia di quella di Perisic. Il marocchino non si è ancora espresso pubblicamente dopo la grave accusa di stupro in Francia. Il caso sta tenendo banco mediaticamente, e si dice che Achraf si senta a pezzi. Si parla anche di una presunta separazione in atto tra il giocatore del PSG e la moglie Hiba Abouk.
Numeri deludenti e nostalgia
Ivan Perisic ha giocato in Premier diciassette partite (e atre otto volte è entrato come riserva). Ha collezionato zero goal e cinque assist… La media passaggi eseguiti è bassa: ventidue a match, con una percentuale di passaggi riusciti del 73%. In Champions ha giocato sette volte. Zero tiri e zero goal. Ma qui si alza al 75% la media dei passaggi completati e gli assist totali sono tre.
Nella Ligue 1, invece, Hakimi sta vivendo la sua stagione più opaca. Ha giocato titolare sedici volte, ha segnato quattro goal ed effettuato tre assist. In media ha eseguito quarantasette passaggi ogni partita con una percentuale di passaggi completati del 90%. Sembrano grandi numeri ma, rispetto al suo solito, il marocchino ha finora giocato male, soprattutto in difesa. Si dice poi che non si sia mai davvero integrato nello spogliatoio parigino.
Come Lukaku, entrambi vorrebbero tornare sui propri passi. Perché l’Inter è l’Inter. E ti resta nel cuore. Lo cantavano Al Bano e Romina: Nostalgia, nostalgia canaglia, che ti prende proprio quando non vuoi. E non puoi.