Una vicenda che ha del clamoroso. Nel suo destino sembrava esserci l’hockey, ma invece ci sono finiti il calcio e la Nazionale. Svelato il piano per portarlo a Milano
Avete presente quelle storie stile Messias che sembrano destinate ad avere un finale tutt’altro che piacevole e che invece riservano, poi, quando meno te lo aspetti grandi sorprese? Ecco: di queste, nel mondo del calcio, ce ne sono a bizzeffe…E, a quanto pare, continueranno ad esserci all’infinito.
Tra le tante, come appena preannunciato del resto, non possiamo far altro che includere anche quella di Junior Messias: attuale esterno d’attacco del Milan che solo fine a qualche anno fa compiva la mansione del fattorino. Il brasiliano, contro tutto e tutti, non ha mai e poi mai smesso di rincorrere il proprio sogno e, a distanza di anni, è riuscito a passare dai campi dell’Eccellenza a quelli della Serie A (calcando, nel mentre, anche quelli di Champions League). Al tempo stesso però, per quanto possa essere bella la storia dell’attuale numero 30 rossonero, non è di lui che vogliamo parlarvi quest’oggi.
E’ il caso di Mateo Retegui: attuale centravanti del Boca Juniors ma girato in prestito all’Atletico Tigre, club che milita nel massimo campionato argentino, dove ha già messo a referto 6 reti in altrettante partite in stagione. I riflettori sono, oramai, puntati tutti quanti su di lui…E non potrebbe essere altrimenti. Il classe ’99, dopo i vari Emerson, Jorginho, Joao Pedro e chi più ne ha più ne metta, si appresta ad essere l’ennesimo oriundo della Nazionale Italiana di Calcio.
A seguito delle prestazioni compiute nel campionato di Superliga, il CT Roberto Mancini ha conseguentemente deciso di includerlo nell’elenco dei pre-convocati che prenderanno, poi, parte ai prossimi impegni degli ‘Azzurri’ per le qualificazioni ad Euro 2024: in programma contro Inghilterra e Malta. Ecco svelato, ora, chi è per davvero il calciatore di cui vi abbiamo appena parlato.
La storia di Mateo Retegui ha dell’incredibile: non tanto per il fatto che è oramai ad un passo dall’indossare la maglia della Nazionale, quanto per la maniera in cui ci sia arrivato.
Il classe ’99 ha mosso i primi passi nel mondo del calcio quando ancora ragazzino e lo ha fatto da centrocampista. A distanza di qualche anno però – viste le attuali premesse dove ha trovato una folta concorrenza in quel ruolo, tra cui quella del neo campione del Mondo Exequiel Palacios – Mateo Retegui ha conseguentemente deciso di lasciare il River Plate per poi darsi all’hockey (sport che la sua famiglia ha sin da sempre praticato). Fu nell’estate del 2016 che avvenne, poi, la svolta.
Nel mentre Retegui giocava in spiaggia con i propri amici, un osservatore del Boca Juniors – nient’altro che Diego Mazzilli – lo notò e gli propose di entrare a far parte delle giovanili del club. Proposta accettata, col giovane talento argentino che passò in seguito ad interpretare il ruolo di centravanti. Da quel momento in poi è arrivata tanta gavetta, proprio come testimoniato dalla parentesi avuta in prestito con l’Estudiantes. Nonostante questo, però, tutti i suoi sacrifici compiuti da ragazzino sembrerebbero essere stati ripagati: con lo stesso calciatore che è non soltanto in procinto di indossare la maglia della Nazionale, ma anche di poter abbracciare un’altra avventura italiana…Magari proprio all’Inter.
Sono bastati quei 6 gol, di cui vi parlavamo prima, a Mateo Retegui per diventare l’attuale capocannoniere della Superliga.
Il classe ’99 ne fa della rapidità e della fisicità i suoi maggiori punti di forza. Essendo alto 1,86 m, Retegui è non soltanto in grado di colpire per bene la palla di testa, ma anche di far salire la propria squadra nei momenti di maggior difficoltà nella gestione della gara. Caratteristiche che, non a caso, hanno spinto lo stesso Mancini a fare un tentativo su di lui. Nazionale a parte però – e stando anche a quanto riferito direttamente da ‘Calciomercato.it‘ – è il Tigre ad avere l’occasione più ghiotta di tutta la sua storia.
Sono loro, non a caso, ad avere la possibilità di poter riscattare entro il prossimo giugno il 50% del suo cartellino – che era e resta, ad oggi – di proprietà del Boca Juniors. Nel seguente accordo, che ha una data di validità sino al prossimo 2026, è presente inoltre una clausola rescissoria pari a 18 milioni di euro su per giù. E’ vero, non si sa ancora cosa potrebbe esserne del suo futuro: certo è però che, pur di non lasciarsi sfuggire questa opportunità, i suoi intermediari potrebbero finire per offrirlo a tutta una serie di squadre (Inter inclusa).
Noi di Interlive.it, a dire il vero, ve ne parlammo già un po’ di tempo fa…E, tutto quello che ci auguriamo, è che Retegui possa sì rivelarsi la giusta soluzione per la Nazionale – ancora alle prese con fin troppi punti interrogativi legati al reparto avanzato – e che, nel caso in cui tutto questo dovesse andare secondo i piani, anche le maggiori società italiane non si lascino sfuggire questa occasione.
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