Le dichiarazioni dell’ex nerazzurro a poche ore dal decisivo match di Champions in casa del Porto di Sergio Conceicao
Stasera a Oporto l’Inter si gioca la Champions e Inzaghi una buona fetta di futuro sulla panchina nerazzurra. Non la pensa del tutto così, però, Antonio Paganin. Secondo l’ex difensore della ‘Beneamata’, infatti, il destino del tecnico piacentino è già segnato: “Ho l’impressione che il club abbia già deciso a prescindere“, ha detto nell’intervista a ‘Notizie.com’.
“Si deve valutare il percorso di due anni, non la singola partita, e come ha gestito la rosa – ha aggiunto Paganin, piuttosto critico nei confronti dell’allenatore interista – Il suo lavoro non è stato privo di macchie. L’Inter era la più forte l’anno scorso e anche nella stagione attuale, lo Scudetto dello scorso anno è sfuggito di mano a Bologna dove sarebbe servito un approccio diverso. Ora il divario con il Napoli è troppo ampio. Bisogna capire quale fosse l’obiettivo della società, l’Inter può arrivare prima o seconda, ma non così staccata. Per un club così importante serve un grande allenatore“.
Paganin imputa a Inzaghi anche poca autorevolezza all’interno dello spogliatoio: “Il gruppo va pungolato, tenuto sulle spine – spiega a Notizie.com – Nello spogliatoio ci va l’allenatore e a volte deve battere i pugni se necessario”.