Conceicao chiamato a ribaltare la sconfitta del ‘Meazza’ senza Joao Mario e lo squalificato Otavio. I quarti valgono 20 milioni di euro
Inzaghi si è di nuovo tolto qualche sassolino dalle scarpe ieri nella conferenza stampa di vigilia della gara col Porto: “So chi muove le critiche e perché lo fa”. Poi, riferendosi ai giornalisti presenti in sala stampa: “Tanti di voi, il giorno del sorteggio dei gironi, ci davano già per spacciati, invece abbiamo ottenuto la qualificazione”. Ma quanto di importante fatto al cospetto di Barcellona e Bayern ora conta meno di zero. A Inzaghi serve staccare il pass per i quarti per respingere le critiche, molte delle quali provenienti dall’interno, e provare a restare aggrappato a una panchina che adesso scotta molto.
I nerazzurri sono forti dell’1-0 di San Siro e hanno a disposizione due risultati su tre per superare il turno. Inzaghi è orientato a confermare quasi in blocco l’undici dell’andata. L’unica eccezione dovrebbe essere Dumfries, ma perché Skriniar – tornato tra i convocati – ha svolto solo un allenamento coi compagni e dunque non è fisicamente al meglio. Se, come sembra, dovesse partire dalla panchina, al suo posto giocherebbe il jolly Darmian con appunto l’olandese nel suo ruolo di tornante di destra. Sul versante opposto rientrerà Dimarco, visto il forfait di Gosens probabile assente pure domenica contro la Juve. In difesa Acerbi è strafavorito su de Vrij, in regia Calhanoglu con Barella e Mhkitaryan ai lati. Davanti Lautaro ed Edin Dzeko, con Lukaku pronto a subentrargli nella ripresa o ad aggiungersi ai due qualora la gara non stesse andando per il verso giusto.
“Che sia con il violino o la fisarmonica“. In conferenza Conceicao si è affidato al detto portoghese per riassumere la voglia del suo Porto di ribaltare l’1-0 di Milano e accedere ai quarti. Il ‘Dragao’ sarà il loro dodicesimo uomo, mentre tra gli undici non ci sarà Joao Mario nonostante il terzino sia tra i convocati. Candidato numero uno a sostituirlo è Pepé, un esterno alto più che un terzino. Conceicao tra il 4-4-2, con Evanilson sostituto dello squalificato Otavio, e il 4-3-3 con il sopracitato Pepé e Galeno ai lati di Taremi. In tal caso Conceicao junior agirebbe a destra nei quattro dietro.
PROBABILI FORMAZIONI PORTO-INTER
PORTO (4-4-2): Diogo Costa; Pepé, Pepe, Marcano, Zaidu; Eustaquio, Uribe, Grujic, Galeno; Evanilson, Taremi. All.: Conceicao
INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro. All.: Inzaghi
ARBITRO: Marciniak (POL)
La partita col Porto vale tantissimo, anche sotto l’aspetto economico. Tra passaggio del turno, market pool e botteghino circa 20 milioni di euro. Non poco per una società che continua a navigare in acque agitatissime e che sarà chiamata/obbligata di nuovo a fare cassa entro la fine del mese di giugno.
La sfida al ‘Dragao’ non sarà comunque decisiva per Inzaghi. Nel senso che, in caso di ko e uscita dalla Champions, l’allenatore piacentino non rischierebbe l’esonero immediato. Del resto la Juventus ci sarà cinque giorni più tardi e i nerazzurri sono ancora secondi in classifica, in piena lotta per un posto nella Champions che verrà. L’eliminazione agli ottavi dell’edizione in corso, tuttavia, farebbe alzare di molto le percentuali di un addio di Inzaghi alla conclusione di questa stagione.
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