Nuove voci sulla cessione delle quote societarie dell’Inter da parte di Steven Zhang, futuro nerazzurro ancora tutto da scrivere nei prossimi mesi
Il recente stato di forma dell’Inter in campionato ha fatto molto discutere e preoccupa non poco l’ambiente. Cresce il malcontento per la mole di punti sprecati soprattutto contro le “piccole” di Serie A, al netto di una gestione da parte di Simone Inzaghi spesso controversa.
Ai piani alti della dirigenza si è iniziato a discutere diverse settimane fa anche della possibilità di un cambio panchina, da applicare rigorosamente a fine stagione per non sconquassare gli equilibri tattici di una squadra che nel complesso risulta comunque abbastanza solida e rodata. In ogni caso questo genere di valutazioni lasciano il tempo che trovano, perché finora Inzaghi ha dato comunque modo di essere un allenatore vincente e tutt’oggi in corsa per gli obiettivi Coppa Italia e Champions League a portata di mano. Non solo, ultimamente è tornato in auge anche il campanello d’allarme che aleggiava sopra la testa del presidente Steven Zhang in merito alla possibilità di annessione di un nuovo socio all’interno della società nerazzurra.
Ebbene stando agli ultimi ‘squilli’ di mercato, Zhang sarebbe tornato sui suoi passi circa la volontà di detenere strettamente a sé la maggioranza delle quote dell’Inter. Sarebbe quindi stata demandata a Goldman Sachs la mansione di ricerca di un nuovo gruppo di azionisti in grado di ribaltare le sorti economiche del club in un range temporale ben definito. A sottolineare questi ‘spifferi’ di cessione è ‘Tuttosport’ nell’edizione odierna.
Le prossime settimane, quindi, potrebbero far fruttare qualcosa. Si parla ancora di cordate statunitensi più che arabe, sebbene Zhang sia ancora piuttosto titubante sulla buona riuscita dell’operazione. La richiesta superiore al miliardo di euro non è stata ridimensionata, pertanto il potenziale investitore dovrà fare bene i conti col portafogli.
Ospite della trasmissione in diretta streaming sul canale Twitch di Tv Play, Gianpaolo Calvarese ha analizzato il presunto tocco di mano da parte di Adrien Rabiot che ha condotto Filip Kostic alla rete del vantaggio – e conseguente vittoria – della Juventus ai danni dell’Inter.
“Dal mio punto di vista sembra che ci sia un tocco da parte di Vlahovic prima, poi dopo una o due immagini si nota anche quello di Rabiot. Ma il fatto che in un Inter-Juventus non si abbia certezza delle immagini che si vedono è sconcertante. La tecnologia è stata messa lì perché deve restituire proprio quelle certezze. Il tifo, il mondo del calcio e gli addetti ai lavori non accettano tutto questo. Facciamo dunque il punto: secondo me il primo tocco di Rabiot è punibile. Con questo intendo dire che c’erano i presupposti per far scattare l’on-field review per l’annullamento del gol. Chiffi, comunque, poteva fare molto meglio di così“, ha dichiarato Calvarese.
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