Una proposta soddisfacente. Così l’ha definita un procuratore che è da anni un interlocutore importante dell’Inter e che in questi mesi sta gestendo i rapporti del club con due calciatori in bilico
Uno è Stefan de Vrij e l’altro è Francesco Acerbi. La domanda che in molti si fanno riguarda appunto il loro futuro in nerazzurro. Il primo in scadenza, il secondo in prestito. Resteranno ancora all’Inter? Secondo l’agente Federico Pastorello, sia per l’olandese e che per il centrale di proprietà della Lazio, la permanenza a Milano è una prospettiva concreta.
Intervistato da Tuttomercatoweb.com Pastorello ha parlato di discorsi aperti, opzioni, stima reciproca ma anche di non volontà non del tutto allineate o in armonia. Se entrambe le situazioni ci vogliono altri giorni di riflessioni e trattative: si deve trovare una soluzione, insomma. Ma si può senza problemi affrontare la cosa con ottimismo. Ciò significa che l’Inter proverà a riscattare Acerbi dalla Lazio e che de Vrij prenderà meglio in considerazione la proposta di rinnovo pervenutagli dai dirigenti nerazzurro. La svolta, sempre secondo Pastorello, potrebbe essere vicina.
Proprio parlando di de Vrij è venuta fuori l’espressione “proposta soddisfacente“. Pastorello ammette: “Per de Vrij abbiamo dei discorsi aperti, il club ha fatto presente a Stefan la sua stima offrendogli un rinnovo molto buono“. Secondo l’agente il rinnovo è una delle opzioni: una proposta di prolungamento per altre due stagioni. “La proposta è soddisfacente, Stefan si è preso del tempo, dopo dieci anni di Italia ci stiamo guardando attorno per vedere se c’è la possibilità di fare un’esperienza diversa. Ma è soddisfatto e non escludo un rinnovo a breve“.
Invece per Francesco Acerbi c’è sempre aperto il diritto di riscatto. “A fine stagione ci si aggiornerà ma Francesco vuole rimanere. Sarri e la Lazio hanno preso altre strade, stanno facendo bene, non credo che Acerbi possa servire più alla Lazio e non credo che voglia tornarci. Credo si debba trovare una soluzione“.
Le parole sulla situazione di de Vrij suonano un po’ ambigue. Il procuratore afferma che i discorsi sono aperti e la proposta interista è soddisfacente, ma che l’olandese si sta pure guardando intorno. Insomma, che fa? Si ritiene soddisfatto però cerca altro? A voler essere maligni si potrebbe interpretare la risposta di Pastorello come una dichiarazione di piena insofferenza da parte del calciatore. Da quel che dice sembra proprio che de Vrij, scontento di fare panchina, vorrebbe andare altrove, dovunque, pure in MLS, ma che nessuno lo sta cercando, e che quindi sarebbe orientato, per disperazione, ad accettare il rinnovo dell’Inter.
Tempo fa Marotta aveva fatto capire che la società creda ancora nell’olandese. Lo stesso però non può dirsi di Simone Inzaghi, che con de Vrij, dai tempi della Lazio, non ha mai avuto un buonissimo rapporto. Il difensore scappò a zero da Roma per non allenarsi più con il tecnico piacentino. Ma poi se l’è ritrovato a Milano. E infatti è finito in panchina.
Per de Vrij non sono giorni positivi dal punto di vista sportivo. In vista delle gare di qualificazioni al prossimo Europeo, Ronald Koeman non ha convocato Stefan de Vrij. Non poteva essere altrimenti, dato che in questi mesi il difensore nerazzurro ha visto poco il campo, ed è finito dietro Acerbi nelle gerarchie della difesa allenata da Inzaghi.
Il giocatore salterà dunque le gare contro Francia e Gibilterra che si terranno il 24 e il 27 marzo. Presente, invece, l’altro nerazzurro: Denzel Dumfries. Anche se pure il laterale destro non è nel suo momento migliore di forma degli ultimi anni. Alcuni tifosi pensano che entrambi siano involuti proprio per colpa di Inzaghi.
De Vrij, comunque, è stato uno dei migliori in campo contro la Juventus. Ha marcato bene Vlahovic e ha giocato mettendocela tutta. Certo, qualche maligno potrebbe rispondere che Vlahovic nelle condizioni attuali lo avrebbe tenuto chiunque, o quasi. In generale, rispetto a due anni fa, l’olandese sembra un altro giocatore. Prima era quasi dominante: sempre preciso, aggressivo, propositivo. Segnava pure!
Giovava bene con Conte. E non a caso in Inghilterra dicono che il primo grandi litigio fra l’allenatore salentino con Levy al Tottenham sia nato a causa del mancato arrivo di de Vrij, giocatore da lui fortemente richiesto. Quando l’Inter girava, de Vrij anticipava qualsiasi lancio lungo e tappava tutti i buchi possibili. Il trio Skriniar, de Vrij, Bastoni ha fatto le fortune dell’Inter. Eppure quei tre ci sono ancora in rosa… Oggi sono tutti peggiorati. In partita sembrano sempre in ritardo.
Conto il Porto e contro la Juve, in un paio di occasioni, l’olandese ha sbilanciato tutta la difesa. Nell’assalto finale dei portoghesi era fuori posizioni, lasciando scoperto Onana. Contro la Juve, nel goal viziato dai tre tocchi di mano, sul rilancio del portiere avversario non era in linea per coprire Acerbi un po’ più avanzato e non si è nemmeno preoccupato di coprire lo spazio vuoto lasciato da Brozovic (che era partito in pressing).
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