Le due rivali potrebbero contendersi il cartellino del fantasista di proprietà del Real Madrid al termine della stagione, spunto finale per Perez
Nonostante il buon inizio di stagione, il Milan di Stefano Pioli non è lo stesso della passata stagione. Finora ci sono stati tanti passi falsi e troppe incertezze, anche a livello tattico, che hanno minato la veridicità del progetto rossonero per il futuro. E con l’annata quasi conclusa e la speranza di poter fare ancora bene in Champions League contro il Napoli, la dirigenza guarda con interesse al futuro.
Pioli vorrà ripartire dalle poche certezze avute finora e una di queste porta il nome del fantasista spagnolo Brahim Diaz. Il suo destino non è affatto scritto, perché se da un lato i rossoneri vogliono assolutamente trattenerlo a sé a titolo definitivo, il Real Madrid detentore del suo cartellino ha intenzione di richiamarlo per permettergli di ottenere un posto in Prima Squadra tra le file di Carlo Ancelotti. A meno che Paolo Maldini non lanci l’offerta giusta. Offerta che finora non è affatto arrivata: il Milan non intererebbe versare nelle casse madrilene più di 15 milioni di euro. Troppo pochi per Florentino Perez che ha iniziato a storcere il naso sull’affare. Per questo motivo, se non dovessero subentrare nuovi spunti di riflessione utili alla concretizzazione della trattativa, il Real potrebbe anche valutare l’ipotesi di cessione altrove. Non soltanto piazze estere interessate a Brahim, ma anche alcune di Serie A come l’Inter che necessiterebbero di quel pizzico di qualità in più sulla trequarti.
Calciomercato, Brahim all’Inter? Tanti dubbi ma ipotesi Real
I nerazzurri, in effetti, sono ancora un po’ carenti nella fase di puntamento dell’uomo, nell’uno contro uno e nel guizzo individuale. C’è grande coralità e voglia di portare il pallone dentro l’area di rigore includendo nell’azione la quasi totalità degli uomini disposti in campo, ma non c’è mai nessuno che abbia voglia di correre il rischio di creare superiorità in affondo.
In questo Brahim potrebbe fare faville, amplificando l’operatività del centrocampo nerazzurro soprattutto contro le piccole squadre più disattente in fase di copertura difensiva. Per Simone Inzaghi si tratterebbe sicuramente di un azzardo, da incastrare alla meno peggio in un impianto tattico che – almeno per il momento – non ammetterebbe profili simili. Il tentativo del Real, comunque, potrebbe aggirarsi nuovamente sul prestito con diritto di riscatto ad almeno 20 milioni di euro sulla scia di quanto stipulato in precedenza con il Milan. Per i rossoneri si tratterebbe della seconda beffa clamorosa dopo la partenza di Hakan Çalhanoğlu a parametro zero la scorsa stagione. Quest’ultimo uno dei colpi meglio riusciti della dirigenza di Giuseppe Marotta.