Un club di Premier League cambia tutto e si affaccia sul mercato di Serie A con entusiasmo, anche due profili dell’Inter nel mirino
Le voci di cessione delle quote societarie nerazzurre ad una nuova cordata statunitense di investitori non sono le uniche ad alimentare le tensioni mediatiche a livello internazionale. Tanti altri club, specialmente inglesi, si stanno affacciando a nuove realtà estere da includere nei rispettivi progetti sportivi. Un grande addio, una sorta di vera rivoluzione di quello che era il vecchio standard di ‘proprietà locale’ cui il calcio era abituato.
In Premier League, in particolare, dopo aver assistito alla ribalta del Newcastle United grazie ai copiosi investimenti del gruppo arabo ‘Pif’, il Manchester United sarebbe pronto a compiere lo stesso passo. Stando all’edizione odierna di ‘Sky Sport UK’, non sarebbero arrivate nuove proposte ma la famiglia Glazer e il Raine Group avrebbero accettato a buon viso la proroga richiesta da Sir Jim Ratcliffe e Jassim bin Hamad Al Thani. In Qatar sperano di poterla spuntare con un nuovo guizzo da circa 6 miliardi di sterline, cifra record per la cessione di una società sportiva. Quello attuale è detenuto dai Denver Broncos, venduti la scorsa estate per 3,5 miliardi di sterline in MLS. Con la nuova proprietà, il tecnico Erik ten Hag avrebbe un enorme spazio di manovra sul mercato per contrastare l’assoluto primato del Chelsea di Todd Boelhy.
Oltre a qualche colpo di prim’ordine extra-nazionale, ten Hag potrebbe puntare anche a qualche nome di punta attualmente di stanza in Serie A.
Il primo è quello di Rafael Leao, di proprietà del Milan e ancora in bilico con la questione rinnovo di contratto lanciata da Paolo Maldini onde evitare perdite clamorose nel 2024. Al contempo, fronte Inter, lo United ha palesato in precedenza l’interesse per Lautaro Martinez e lo avrebbe nuovamente rinnovato. Per lui servirebbero almeno 80 milioni di euro. E per limare le criticità in difesa, a seguito dell’uscita di Lindelof – anch’egli obiettivo nerazzurro – la dirigenza dei ‘Red Devils’ avrebbe adocchiato anche Alessandro Bastoni. Quest’ultimo, al netto di una ipervalutazione di almeno 60 milioni di euro, non sarebbe tuttavia in procinto di lasciare la rosa a disposizione di Simone Inzaghi perché ritenuto un elemento di cruciale importanza strategica verso la ricostruzione del reparto difensivo privo del punto di riferimento principale, Milan Skriniar.
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