L’amministratore delegato dell’Inter ha puntato nuovamente due obiettivi di mercato contesi con la Juventus, una pesante uscita all’estero
Che l’Inter sia uscita sconfitta dal secondo derby d’Italia della stagione contro la Juventus per demeriti della difesa, al momento della rete in diagonale di Filip Kostic, è un dato di fatto. Che ci siano ancora dubbi sulla veridicità di questa rete, lanciata dal presunto fallo di mano di Adrien Rabiot sulla trequarti, è anch’essa una certezza. Eppure, a distanza di qualche giorno dall’accaduto, le autorità arbitrali hanno sancito il loro giudizio definitivo.
Non resta dunque che alzare la testa e procedere a passo svelto verso il consolidamento dell’unico obiettivo cui il sodalizio nerazzurro possa aspirare: la qualificazione alla prossima Champions League. Non è soltanto motivo d’orgoglio, per definire tutti i passi avanti fatti nel giro degli ultimi anni di presidenza Zhang, ma quel che stuzzica sono anche i tanti vantaggi a livello economico. Delle garanzie di cui la società, nel delicato momento in cui si trova oggi, non può fare a meno. Anche in ottica mercato. Al netto di tante uscite, simbolo di una vera rivoluzione d’organico nella prossima estate, l’amministratore delegato Giuseppe Marotta avrà molto da fare per ricostruire un ambiente sereno e competitivo. Fari puntati non soltanto in difesa, ma anche a centrocampo con la potenziale uscita di scena di Marcelo Brozovic e in attacco con quella doppia di Romelu Lukaku di rientro al Chelsea e Joaquin Correa, flop stagionale. Per sostituire almeno due dei tanti pezzi mancanti, Marotta avrebbe quindi ripensato attivamente ai profili di Sergej Milinkovic-Savic e Gianluca Scamacca.
Il centrocampista serbo resta uno degli elementi più preziosi della Lazio e dell’intero campionato di Serie A. Su di lui ci sono sempre state le attenzioni di big internazionali, fra cui non soltanto l’Inter ma anche la Juventus sin dai tempi in cui Marotta ne era dirigente.
E non a caso sono proprio i bianconeri a contendersi l’obiettivo di mercato da 60 milioni, prossimi ad un ridimensionamento estremo nel reparto mediano con le uscite di Leandro Paredes, Adrien Rabiot, Arthur, Wes McKennie e Denis Zakaria. Quanto al centravanti ex Sassuolo, invece, le due rivali dovranno fare qualche calcolo più da vicino: il West Ham, detentore del suo cartellino, potrebbe volersene liberare dopo appena una stagione tutt’altro che brillante. Max Allegri sarebbe ben avvantaggiato, perché disposto a sfruttare parte dei ricavi della cessione di Dusan Vlahovic al mercato estero per la modica cifra di 85 milioni di euro. Di tutta risposta, invece, Marotta potrebbe valutare l’acquisto di uno dei due calciatori soltanto a fronte di una grosse uscita del calibro di Denzel Dumfries, Robin Gosens, André Onana o Alessandro Bastoni.
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