Non è ancora chiaro cosa farà l’Inter con Danilo D’Ambrosio: si parla tanto di rinnovo quanto di addio. Il jolly difensivo vorrebbe però chiudere la sua carriera a Milano
Il suo contratto in scadenza non è stato ancora rinnovato. Ma i dirigenti non hanno nemmeno chiuso le porte a un prolungamento. D’Ambrosio è sempre stato importante per l’Inter, dentro e fuori dal campo.
Ad aprile si sentirà di sicuro la sua mancanza, per colpa della squalifica che si è beccato al termine della sfida contro la Juventus. L’Inter spera comunque in uno sconto da parte della Corte Sportiva d’Appello: l’obiettivo è far togliere la seconda giornata di stop. Per il resto D’Ambrosio si allena con il solito fervore, per farsi trovare pronto e rendersi utile: sa che a fine stagione potrebbe dire addio per sempre ai colori nerazzurri, ma ciò non inficia sulla dedizione con cui si approccia ad allenamenti e partite.
La partenza di D’Ambrosio potrebbe essere collegata alla permanenza di Acerbi. L’Inter vorrebbe tenere il centrale, il cui cartellino è di proprietà della Lazio, ma è al momento escluso che si arrivi a pagare il riscatto fissato a 4 milioni. Marotta proverà a formalizzare un nuovo prestito, facendo leva sulla volontà del giocatore di non rimettere piede a Roma.
Addio a D’Ambrosio per prendere Acerbi: il piano dell’Inter
Intanto Francesco Acerbi ha ribadito nell’ennesima intervista la sua intenzione di restare all’Inter. “A Milano sto bene“, a detto, “ma so che non dipende solo da me“. Poi ha anche commentato l’ultima sconfitta dell’Inter, quella contro la Juve, concentrandosi ovviamente sul goal di Kostic. “Era viziato da un fallo di mano, però loro hanno interpretato meglio la partita e hanno vinto meritatamente“, ha detto il difensore a Dazn. “Sono convinto che non avrebbero mai fatto gol, ma erano però più convinti ed equilibrati in campo. Bisogna imparare dagli errori. Questo episodio può essere uno stimolo per la semifinale di Coppa Italia“.
Acerbi ha già comunicato ai suoi agenti e ai dirigenti della Lazio di non voler lasciare l’Inter. Ma Lotito non è uno che lascia andare i giocatori così. Anche a costo di tenerselo tutto l’anno in tribuna, non lo lascerebbe mai gratis all’Inter. Ecco allora come potrebbe sorgere la pazza idea di uno scambio. Qualche intermediario vicino alla Lazio potrebbe tentare uno scambio di prestiti Acerbi-D’Ambrosio. Questo perché il campano piace moltissimo a Sarri, che lo ha chiesto anche l’anno scorso e poi anni fa, quand’era al Napoli.
L’Inter potrebbe anche accettare. E lo stesso potrebbe fare D’Ambrosio, che nonostante il suo amore per l’Inter è tentato da un trasferimento, per poter trovare maggiore minutaggio. Sul jolly difensivo ci sono il Monza, la Salernitana e il Torino, la sua ex squadra. E poi appunto la Lazio.
Il futuro di DD33 e di Gosens
L’opzione più probabile, comunque, è che resti all’Inter almeno un altro anno. Marotta gli vorrebbe offrire un prolungamento di un solo anno. D’Ambrosio, invece, vorrebbe un biennale. Nelle prossime settimane si arriverà a un accordo.
Il campano si allena per poter tornare utile a Inzaghi in questo aprile pieno di impegni. Con Skriniar rotto, Dimarco acciaccato, Dumfries fuori fase e Darmian spompato, di sicuro D’Ambrosio troverà spazio nelle prossime gare. Magari proprio in Champions, dove ci sarà bisogno di un assetto maggiormente difensivo per bloccare l’irruenza dei portoghesi.
Intervistato a proposito della sfida dei quarti, D’Ambrosio ha detto: “Il derby ai quarti di Champions? Porta via tante energie, ma ai quarti una vale l’altra e sono tutte squadre forti. Ci è andata tutto sommato non male. Non è che sono contento del Benfica, ma bisogna essere realisti: altre squadre hanno qualcosa in più rispetto a noi”.
Anche Robin Gosens ha parlato di un possibile incrocio contro il Milan in Champions. Intervistato da la Repubblica, il tedesco ha dichiarato: “Nel mio futuro c’è solo l’Inter, voglio dimostrare di meritarla“. E poi, chiamato a esprimere una preferenza sull’avversaria in semifinale di Champions, ha risposto: “Sceglierei il Milan. Meglio il derby. Ho avuto la fortuna di giocarne tre, è un’emozione incredibile, forse unica al mondo. È il massimo che un giocatore possa vivere. Pressione, tifo, tensione. Pensa a tutto questo in una semifinale di Champions“. Inzaghi dovrà puntare molto sul tedesco per le prossime sfide, e Gosens ne è cosciente.