Altra sconfitta in campionato ed esonero sempre più vicino, solo tre partite al giro di boa per il tecnico piacentino sotto lente d’ingrandimento da parte della dirigenza
I buoni propositi d’inizio stagione erano stati costruiti appositamente misurando le forze a disposizione di Simone Inzaghi. Una squadra del genere, infatti, non avrebbe potuto che aspirare alla vittoria del campionato come primo obiettivo utile. E sperare poi in un piazzamento come si deve anche in Champions League, visti i risultati soddisfacenti delle annate precedenti.
Ma l’inizio turbolento in Serie A, con una sfilza di risultati negativi negli scontri diretti contro le pretendenti al titolo hanno fatto precipitare tali speranze. Il tecnico piacentino ha dovuto fare letteralmente gli straordinari per risollevare le sorti della squadra, approfittando della sosta destinata alla disputa del Campionato del Mondo per tirare le somme di ciò che non ha funzionato. E sebbene nell’immediato periodo a seguire qualcosa sembrerebbe essere cambiato sulla carta, l’Inter del momento mostra ancora numerose lacune. Non soltanto in fase di copertura, ma anche di costruzione e soprattutto finalizzazione della manovra. Insomma, è un’Inter che fa spesso acqua in ogni zona del campo. Ora, alla terza sconfitta consecutiva giunta nel periodo peggiore per il morale dei calciatori e dello staff contro una grande Fiorentina in salute, potrebbe giocare ad Inzaghi la panchina. Questa volta senza possibilità di perdono. Perché quelle chance ci sono già state in passato e non possono perdurare per sempre.
La dirigenza nerazzurra starebbe seriamente maturando l’esonero immediato, senza neppure attendere la fine della stagione per un cambio direzione. In ogni caso, è inverosimile che il tecnico piacentino possa allenare l’Inter la prossima stagione. Questo sembra essere un risultato pressoché scontato. Con lui, infatti, nonostante qualche piccolo trofeo di contorno, il gruppo nerazzurro sembra essere bloccato al suo limite. Un limite che non riesce a superare.
Soltanto la vittoria della Champions League potrebbe salvare la sua stagione, ma come noto il tasso favorevole all’Inter è davvero molto basso per la mole di forze ancora in gioco. Le partite di questa domenica del Milan potrebbero stravolgere ulteriormente la classifica facendo scivolare il club al quarto posto, lasciando dunque terreno fertile per il Milan a riprendere il proprio cammino altalenante. E vada come vada, soltanto le prossime tre partite contro Juventus, Salernitana e Benfica potrebbero rappresentare il giro di boa della sua esperienza ad Appiano Gentile. Soltanto tre, poi tutti a casa. È time out.
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