L’Inter allenata da Simone Inzaghi è una squadra in crisi, e presto i problemi evidenti sul campo potrebbero riverberarsi in società: i prossimi due mesi potrebbero costare 100 milioni
La tentazione è di evitare ogni tipo di analisi: l’istinto, quando tutto trema, è quello di mettersi subito in moto per allontanarsi dal problema, senza restar lì a guardarsi intorno. Il castello scricchiola ed è fin troppo facile prefigurarsi uno spaventoso crollo. L’Inter è in crisi dal punto di vista sportivo e societario, e dai risultati di aprile e maggio dipende il futuro della società: senza i successi sperati, verranno persi 100 milioni.
Senza questi introiti, la società sarebbe costretta al ridimensionamento. Il rischio è concreto, soprattutto perché la società è già in difficoltà, e punta tutto sull’autofinanziamento attraverso i risultati sportivi.
Se l’Inter si piazzasse sotto il quarto posto, salterebbero i rinnovi dei giocatori più importanti e cambierebbero tutte le strategie di mercato. Senza piazzamento in Champions, l’Inter perderebbe infatti non solo una grossa fetta di entrate, ma smarrirebbe anche quel poco appeal che le è rimasto come società, compromettendo il valore della rosa.
La crisi dell’Inter costa almeno 100 milioni: Zhang e Inzaghi in pericolo
Verosimilmente, molti dei giocatori che i dirigenti stanno cercando di portare a Milano a zero non accetterebbero mai di giocare l’Europa League o la Conference in un club in crisi. E, peggio ancora: la società non potrebbe sostenere l’ingaggio dei giocatori più importanti già in rosa. I più forti chiederebbero la cessione, per giocare in un top-club.
I nerazzurri partecipano al maggior torneo europeo dal 2018-19. Sono dunque cinque le partecipazioni consecutive. Nelle ultime due edizioni, dalla UEFA, sono arrivati un sacco di soldi: l’ossigeno che ha permesso a Zhang di tirare avanti. Solo quest’anno, esclusi gli incassi derivanti dai biglietti, la società si è messa in saccoccia 75 milioni.
Qualora l’Inter dovesse arrivare in semifinale ne arriverebbero altri 25. E questi soldi sarebbero fondamentali per sanare il buco nel bilancio da 30 milioni entro giugno. Altrimenti bisognerà vendere, come ripetuto fino alla nausea, almeno un big.
Senza Champions, bisognerà cedere i pezzi pregiati
Ecco perché l’analisi va fatta. Da tutti i punti di vista. Prima di tutto bisogna capire cosa succede sul campo. Statisticamente e sportivamente, i nerazzurri stanno affrontando una delle loro stagioni peggiori da molti anni a questa parte: dieci sconfitte in campionato, retroguardia che ha smarrito la solidità difensiva, incapacità di trasformare in goal le opportunità create nel corso della partita…
Da seconda in classifica, l’Inter è scivolata in tre partite al quarto posto. E ora rischia di perdere il posto in Champions. Il secondo posto, in base alla ripartizione dei soldi provenienti dai diritti tv, porterebbe nelle casse del club 26,6 milioni. Alla terza in classifica arrivano più o meno 22 milioni. Alla quarta 16,7. Quindi l’Inter ha virtualmente perso già 10 milioni.
La mancata partecipazione alla prossima Champions potrebbe dare la mazzata finale a una società cui mancano fondi e prospettive. Zhang è indebitato con chiunque e a corto di idee su come recuperare. Vorrebbe rifinanziare il debito, ma la crisi delle banche lo frena, ponendogli di fronte tassi d’interesse spaventosi. In più pesa l’assenza degli sponsor (DigitalBits, in pratica, non paga l’Inter da due anni).
Ecco perché il presidente spera di poter sopravvivere attraverso i successi sportivi. Tutti sanno che i risultati di aprile e maggio influiranno sull’attuale bilancio. La vittoria della Coppa Italia vale poco: si parla di 4,5 milioni di premio della Lega più i vari bonus degli sponsor e la partecipazione alle Final Four 2023-24 della Supercoppa Italiana. Diciamo che in tutto, da quel lato, potrebbero arrivare una decina di milioni. Passare i quarti in Champions significherebbe invece incassare altri 12,5 milioni di premio più tanti altri soldi di diritti tv e di incassi allo stadio.
Sommando tutto ciò (piazzamento in Champions, semifinali di Champions e Coppa Italia), ci sono in ballo più di 100 milioni: soldi senza i quali la crisi dell’Inter diventerebbe un problema insuperabile.
Le analisi fanno paura. Forse proprio per questo vengono evitate fino all’ultimo. Tutti questi conti mettono troppa pressione alla squadra. Ed è questo il peccato originale di Zhang. Allenatore e giocatori sono incerti rispetto al loro futuro. Domani potrebbero finire tutti lontano da Appiano. Gli effetti dal punto di vista mentale sono evidenti. In Skriniar, Dumfries, Brozovic, Lukaku, de Vrij e altri… L’ansia ti porta a sbagliare i goal a porta vuota e a giocare con nervosismo, a sbracciare e a perdere subito la testa.