Bufera Juve-Inter: da Lukaku a Baccin, tre giornate di squalifica

In attesa delle decisioni del giudice sportivo, all’Inter si prevedono amare conseguenze dopo il burrascoso finale di Juve-Inter: la bufera non si è ancora spenta

Il giudice sportivo leggerà il rapporto dell’arbitro Massa e analizzerà secondo criterio quanto accaduto. Di certo arriverà una grossa multa o una squalifica per lo Juventus Stadium dopo i cori razzisti indirizzati a Lukaku. Si spera che la curva sia chiusa almeno per due o tre giornate, ma sembra più verosimile che il giudice infligga un’interdizione più breve.

Bufera Juve-Inter: presto si pronuncerà il giudice sportivo
Romelu Lukaku, espulso in Juve-Inter – interlive.it

All’Inter interessa di più capire cosa deciderà la giustizia sportiva a proposito delle squalifiche, nell’illusione che sia presa una posizione doverosa, civile e moralmente rilevante, annullando il secondo giallo al centravanti belga.

Le sensazioni sono ovviamente negative. Molto probabilmente il giudice sportivo confermerà la squalifica a Lukaku. Quante giornate di stop verranno comminate ai vari giocatori coinvolti nel vergognoso parapiglia andato in scena nei minuti finali e nel post partita? Per quanto riguarda la Juventus, quello che rischia di più è Cuadrado, attore del pugno scagliato su Handanovic a fine match. Per il colombiano, la previsione è che gli arrivino tre giornate di squalifica (il risultato di una sanzione per condotta violenta).

E per l’Inter sarebbe anche questa una sconfitta, dato che la società vorrebbe che il colombiano fosse riconosciuto come responsabile di una “condotta gravemente antisportiva“. C’è anche la possibilità che la giornata di squalifica diventi solo una, dato che si potrebbe tenere in considerazione una precedente provocazione del portiere sloveno (Handanovic sarebbe stato il primo a colpire).

Stupisce il fatto che tra i sanzionati potrebbe figurare anche il vice ds dell’Inter Dario Baccin. La bufera relativa al finale di Juve-Inter ha infatti coinvolto anche i “piani alti”. C’è chi parla di un Baccin assai agitato negli spogliatoi nel post-gara. Gira voce, non ancora confermata, che gli ispettori federali avrebbero potuto denunciare ingiurie pronunciate da Baccin nei confronti dell’arbitro (roba tipo: “pezzo di m…” e “testa di c…“).

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Ormai si dà infatti per scontato che saranno sanzionati solo i comportamenti scorretti andati in scena in pubblico, cioè nel rettangolo di gioco e all’imbocco del tunnel. Tutto quello che è accaduto o non accaduto al chiuso, ovvero negli spogliatoi del Juventus Allianz Stadium, dovrebbe restare ammantato dal mistero. Parecchi giornalisti hanno raccontato di una vera e propria rissa interna. Altri, invece, hanno spiegato che non ci sono state zuffe dopo l’uscita dal campo.

Baccin, insulti all'arbitro Massa: la ricostruzione
Dario Baccin, vice ds dell’Inter – interlive.it

Per quanto riguarda il vero protagonista della serata, ovvero Romelu Lukaku, la squalifica sembra scontata. Il precedente Lookman non ha valenza per il caso dello Stadium. L’atalantino era stato ammonito per un’esultanza giudicata “provocatoria” nel match contro l’Udinese. Si era parlato di un’ammonizione cancellata. Un’informazione falsa: anche per Lookman l’ammonizione non fu cancellata ma regolarmente registrata.

Quindi Lukaku non giocherà il ritorno al Meazza. Sembra ci sia poco da fare. Il giudice sportivo potrebbe chiedere un supplemento d’indagine ma solo per quel che riguarda la punizione da infliggere allo stadio responsabile di cori razzisti. Cioè per capire che cosa hanno ululato i galantuomini della Tribuna Sud, primo anello.

Ieri, intanto, è arrivata la notizia delle reazioni del designatore arbitrale Rocchi che, come prevedibile, non ha bocciato l’operato di Davide Massa. Rocchi ha rivisto filmati ed episodi e ha ritenuto che il direttore di gara della prima semifinale di Coppa Italia Juve-Inter abbia arbitrato come si deve.

L’udito o lo sguardo bionico di Massa

L’esultanza del belga è stata ritenuta da Massa provocatoria. L’arbitro ha riconosciuto che fosse un gesto già usato in precedenza da Lukaku, ma ha ritenuto che potesse risultare inappropriata perché accompagnata da un labiale del giocatore (“Muto, muto”) che per il regolamento assume appunto toni provocatori. Resta il fatto che Massa fosse molto lontano da Lukaku al momento dei queste parole, e non si capisce come ne possa aver colto il senso.

Squalifiche dopo Juve-Inter: cosa deciderà il giudice sportivo
Lukaku VS Cuadrado – interlive.it

A quanto pare Massa non ha udito (non avrebbe potuto dichiarare altrimenti: dice di non aver udito gli insulti provenienti dalla curva) ma ha letto il labiale. Quindi l’arbitro non ha un super-udito: ci vede però benissimo! Per la giurisprudenza sportiva avrebbe molta importanza stabilire se le parole di Lukaku siano sorte come azione o reazione.

Ma Massa, sul campo, non ha avvertito cori a sfondo razzista da parte del pubblico, e Lukaku non li ha denunciati. Allo Stadium erano presenti comunque gli ispettori federali che, come si è ripetuto più volte, dovrebbero aver visto e “registrato” tutto. Gli stessi ispettori dovrebbero aver riconosciuto che i cori razzisti non sono stati pronunciati solo da “pochi individui”, ma intonati dall’intero settore: cinquemila persone o più.

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