Martedì 11 aprile, l’Inter volerà a Lisbona per giocare la partita d’andata dei quarti di Champions contro il Benfica, e per Inzaghi ci sono molteplici ragioni di ansia
Con che formazione l’Inter scenderà in campo contro il Benfica in Champions League? Simone Inzaghi ha già da ora un pel po’ di problemi da affrontare. Due titolari sono infatti fermi ai box, e molti altri calciatori appaiono palesemente stanchi o acciaccati. I nomi che preoccupano di più il mister in vista della prima sfida contro il Benfica sono quelli di Hakan Calhanoglu e Milan Skriniar.
L’Inter proverà ad arrivare contro il Benfica nella maniera migliore possibili, ma il campionato non può essere preso sottogamba e non è affatto detto che gli infortunati recuperino. Le speranze di una tempestiva guarigione, infatti, riguardano solo il centrocampista turco Calhanoglu. E per Inzaghi sarebbe un bel guaio non averlo.
Hakan si è dimostrato finora fondamentale per il gioco interista. Senza di lui, i nerazzurri hanno fatto più fatica del solito. E Marcelo Brozovic non dà garanzie: sembra ancora lontano dalla forma dell’anno scorso, soprattutto a livello mentale.
Il turco oggi ha svolto un lavoro differenziato, ma le sue condizioni verranno valutate giorno per giorno. La sensazione è che la sua convocazione per la partita di Champions verrà decisa comunque all’ultimo momento.
Guai in vista per Inzaghi per la sfida contro il Benfica: ecco chi potrebbe non farcela
“Torno presto“, ha scritto l’altro giorno Hakan Calhanoglu sui suoi canali social. E tutti, compagni di squadra, tifosi e dirigenti, sperano che il messaggio possa essere interpretato come un annuncio realistico. Non si sa quando il turco comincerà ad allenarsi in gruppo. Ma pare comunque che sia il giocatore che lo staff medico dell’Inter abbiano per ora buone sensazioni sul recupero dall’infortunio. Bisognerà lavorare bene con la fisioterapia e non affrettare troppo il rientro in campo. Si dovrà reintrodurre il turco gradualmente.
La distrazione muscolare all’adduttore destro accusata la scorsa settimana in nazionale non è un infortunio da prendere alla leggera. Lo sa bene Inzaghi, che infatti vorrebbe risparmiare in ogni caso il turco fino alla partita contro il Benfica.
Bisogna poi fare il punto anche sullo stato fisico di Skriniar, che continua a svolgere lavoro differenziato in campo ma non dà segni di ripresa. Fra i due, lo slovacco sembra il più a rischio. Il difensore avverte ancora dolore, dunque quasi certamente salterà la partita di Lisbona. Era nell’aria… C’è anche chi paventa che lo slovacco potrebbe restare fermo fino a giugno, per preservarsi per la prossima stagione. In pratica, non vede il campo dal 22 febbraio, ossia dalla partita di andata degli ottavi di Champions contro il Porto.
In pratica si è visto per una breve comparsata di pochissimi minuti nel match di ritorno sempre contro il Porto, lo scorso 14 marzo. E in pratica, tutto il 2023 lo ha passato più fuori che sul terreno di gioco. Nell’anno nuovo, Skriniar ha marcato solo sette presenze in tutte le competizioni. Anzi sette e mezzo: bisogna contare anche la sciagurata espulsione al 40′ contro l’Empoli. E viene spontaneo chiederselo: è stato solo sfortunato con gli infortuni, oppure si sta tirando indietro, ormai stanco di esporsi in un ambiente per forza di cose ostile?
Una storia finita malissimo…
Pure in caso di recupero miracoloso, Inzaghi potrebbe anche decidere di non schierarlo titolare contro il Benfica: ormai lo slovacco è un corpo estraneo nella Pinetina. Ed è quasi scontato che finisse così. Le condizioni del giocatore non sono chiare, e c’è chi sospetta che la lombalgia potrebbe essere accentuata dalla prudenza del giocatore e dei suoi nuovi proprietari francesi.
Il PSG è infatti preoccupato che giocandoci su il difensore potrebbe peggiorare. Quindi potrebbe aver aver consigliato a Skriniar di andarci piano. Per decenza e rispetto nei confronti del calciatore slovacco, ci dichiariamo da subito contrari a questa lettura. Magari l’infortunio è davvero più severo del previsto. Ciononostante, è possibile che il difensore non veda più il campo fino a giugno.
E così la storia fra l’Inter e Skriniar potrebbe finire nel peggiore dei modi: peggio anche di com’è finita da Icardi. Inzaghi deve solo sperare che nessun altro difensore dia forfait e che de Vrij cominci a rendersi utile alla causa. L’olandese ha ancora molto da dare, ma bisogna che il mister lo premi con un minino di fiducia.