Marotta alla carica: lo ‘porta’ all’Inter se lascia la Juve

L’ad nerazzurro prova a tentare così un suo ex ‘compagno di barca’. Questo il colpo che Marotta sta progettando dalla Juve. Svelati tutti i possibili scenari

Le 10 sconfitte patite in campionato, alle quali si sommano i 32 gol subiti in appena 28 giornate, hanno fatto si che l’Inter arrivasse a perdere il controllo della propria bussola e ad accusare, tra l’altro, tre ko consecutivi.

Simone Inzaghi – interlive.it

La squadra di Simone Inzaghi ha, infatti, avvertito tre importanti battute d’arresto contro Spezia, Juventus e Fiorentina. Batoste che sono costate carissimo ai nerazzurri e che, non a caso, non gli hanno più permesso di essere al secondo posto della griglia generale di Serie A (posizione occupata momentaneamente dalla Lazio di Maurizio Sarri, in questo momento a 5 punti di vantaggio).

A onor del vero, il tecnico piacentino è stato accusato di non essere mai e poi mai riuscito a trasmettere la giusta convinzione ai propri ragazzi nel mentre si è andati ad affrontare squadre di medio-bassa caratura. Vedasi i passi falsi compiuti contro Monza, Empoli, Sampdoria e Bologna (dove trova posto anche il ko dell’andata ad Udine). E’ stato questo, dunque, che ha immediatamente posto l’ex laziale sul banco degli imputati. La sua permanenza sulla panchina dell’Inter resta, infatti, fortemente compromessa in vista del prossimo anno: al che non è per nulla da escludere un suo potenziale addio a fine stagione.

Di nomi se ne sono fatti moltissimi recentemente – e oltre alla suggestione Conte, tecnico le cui quotazioni sono al ribasso visto e considerato tutta una serie di motivi, e al desiderio che i nerazzurri continuano a nutrire nei confronti di De Zerbi – c’è anche lo stesso Marotta che continua ad avere dentro di sé un particolare debole calcistico che ci porta a fare riferimento al nome di Massimiliano Allegri: tecnico con cui ha condiviso importanti esperienze nel corso degli scorsi anni alla Juventus e col quale continua ad avere un ottimo rapporto di affetto e stima reciproca. Attenzione a questo nome.

Calciomercato Inter, Allegri resta il sogno di Marotta per la panchina: tutti i possibili scenari, incluso Thiago Motta

Oltre ad aver riservato importanti parole al pubblico nei confronti di Massimiliano Allegri, in occasione del pre-partita che ha visto affrontarsi Juventus e Inter in Coppa Italia, l’ad nerazzurro Beppe Marotta non si è mai esentato dall’incarico di proferire dichiarazioni di stima, anche nel privato, all’attuale tecnico dei bianconeri.

Massimiliano Allegri – interlive.it

In tanti sono, oramai, a conoscenza dello splendido rapporto che entrambi nutrono l’uno con l’altro. Ad essere sinceri infatti, oltre ad averlo portato a Torino all’epoca al posto di Conte, Marotta ha fatto in passato più di un semplice tentativo per riportarlo al proprio fianco (in quell’ambito si è trattato dell’Inter, con lo stesso dirigente che ha fatto di tutto pur di riconsegnarli da punto e accapo in mano l’eredità 2.0 del tecnico leccese).

Una volta fatta tutta questa serie di premesse, insomma, ci preme dire che l’ad nerazzurro continua ad avere tutt’ora una particolare sintonia assieme al livornese. E’ questo il motivo per cui, in caso di suo addio a giugno dalla Juventus, scenario tutt’altro che probabile ad oggi, Marotta potrebbe provare a fare un altro tentativo pur di portarlo a Milano. C’è da essere sinceri, però. Questa è una pista che non trova chissà quali conferme ed è per questo che, per il dopo Inzaghi, resta da dover tenere in considerazione tutta una serie di altri nomi.

Il candidato numero uno, ad oggi, prossimo a poter raccogliere un giorno l’eredità del tecnico piacentino – che momentaneamente ha ancora qualche piccola chance di poter restare – è Thiago Motta, che in passato ha, tra le tante cose, vestito anche la maglia nerazzurra. Come già accennato, infatti, Conte resta in questo momento una semplice suggestione e dovrebbe, tra l’altro, superare alcune ruggini assieme al resto della società. Per il resto, anche quella di De Zerbi resta un’ipotesi più che complicata: sia per i costi che per il suo desiderio di voler rimanere in Premier. A restare in pole è perciò l’italo-brasiliano.

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