Il tecnico dell’Inter dopo il pari beffa con la Salernitana: “La grande pecca è non aver chiuso la partita. Lukaku? Gli attaccanti passano momenti così”
In campionato l’Inter non si smentisce. Anche a Salerno i nerazzurri sprecano tanto e alla fine vengono puniti, stavolta dall’ex Candreva complice la sfortunata deviazione di Dimarco e un’Onana non all’altezza. Un punto nelle ultime quattro partite, la squadra di Inzaghi sta giocando col fuoco mettendo a serio rischio la qualificazione alla prossima Champions: “Stasera è difficile parlare, però abbiamo visto tutti che la squadra ha fatto una gara importante a due giorni e mezzo dalla sfida con la Juve – ha esordito il tecnico interista al microfono di ‘Dazn’ – La grande pecca è non averla chiusa, un aspetto che stiamo pagando tanto in questo periodo. C’è grandissima delusione di tutti, probabilmente bisogna lavorare di più ma alla squadra non posso rimproverare nulla. Il rammarico è commentare un 1-1…”.
“La partita è stata fatta e intrepretata bene -. ha aggiunto Inzaghi – Ochoa l’ha prese tutte, poi pali e traverse. Purtroppo il calcio è così, un gol come quello preso non l’avevo mai visto in un anno e mezzo… La delusione è forte, ma dobbiamo essere bravi a lasciarla da parte perché abbiamo tante partite ravvicinate. Il gruppo mette dentro un impegno forte, ma in questo momento non è premiato. Ai ragazzi non ho nulla da dire”.
Inzaghi poi ha risposto su Lukaku, i cui errori pesano sulla gara dell’Arechi: “Ci sono momenti così che gli attaccanti ogni tanto attraversano. Ora non sta faticando solo lui, ma anche gli altri del reparto offensivo. Se la panchina di Dzeko è un’indicazione per Lisbona? Bisogna fare delle scelte. Lukaku e Correa mi sembravano più idonei per partire dall’inizio. Si gioca ogni 48/72 ore e devo cercare di utilizzare più giocatori possibili. Oggi ho avuto ottime risposte da chi fin qui aveva giocato poco. Se andremo in Champions? – gli è stato chiesto in conferenza – Sì, ne sono convinto”.
“Se non la chiudi, poi tutto può succedere” ha invece detto de Vrij sempre a ‘Dazn’. “La delusione è enorme per il risultato – ha sottolineato l’olandese – Quel gol che abbiamo preso simboleggia il periodo nel quale ci troviamo. Gira tutto male”.
“L’approccio è stato giusto, dopo il gol di Gosens abbiamo continuato a giocare creando tanto. Ma se non la chiudi…”. A meno di ripensamenti, de Vrij proseguirà la sua avventura all’Inter rinnovando – per altri due anni – il contratto in scadenza a giugno: “Questa settimana ci sarà un altro incontro – ha svelato – Vediamo come andrà”.
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