Romelu Lukaku non segna su azione in campionato dalla prima giornata, e ieri ecco il solito show: errori incredibili sotto porta, manifestazioni di nervosismo e poi le scuse ai tifosi
Gli errori si accumulano. Nel pomeriggio di ieri a Salerno sono arrivate almeno altre due occasioni mostruose gettate alle ortiche. Parlare di sfortuna, ormai, sembra un alibi inservibile. La crisi di Lukaku sembra quasi senza soluzione. Tutti ne parlano come fosse un caso perso, a partire dall’allenatore, che quando gli mettono di fronte i errori si stringe nelle spalle.
I tifosi si aspettavano un Lukaku diverso. Forse nessuno si illudeva di poter riabbracciare il belga dominante che aveva fatto la fortuna dell’Inter di Conte, ma ora ci si stupisce di avere a che fare con una versione peggiore anche di quella vista l’anno scorso al Chelsea. Eppure si continua a dire che l’obiettivo di Big Rom è quello di convincere il club a rinnovare l’oneroso prestito dal Chelsea. In che modo? Finora il centravanti belga ha fatto tutto il possibile per irritare società e tifosi.
Simone Inzaghi, finora, ha tirato in ballo la sfortuna, ma ieri rispondendo a una domanda sulla prestazione di Lukaku e sui suoi tanti errori in fase di finalizzazione, ha dovuto censurarsi. “Chi ha giocato a calcio sa che ci sono momenti come questo“, ha detto l’allenatore. “Nel primo tempo ha schiacciato di testa il pallone sui piedi di Ochoa. Ripeto, è un momento così, non solo per lui ma anche per gli altri attaccanti. Dobbiamo lavorare meglio per portare i risultati dalla nostra parte. Lui e Correa mi sembravano più pronti per giocare dall’inizio. Con una partita ogni 48 o 72 ore devo cercare di utilizzare più giocatori possibili. Ho avuto ottime risposte da parte di tutti“.
Tutti gli errori di Lukaku: ormai il belga sembra perso
L’impegno c’è: Lukaku ha provato a rendersi utile alla squadra. L’assist (involontario) per il goal di Gosens al 6′ minuto contro la Salernitana è stato suo. E poi ci ha provato con un altro bel passaggio a Lautaro, ma l’azione è svanita nel nulla per una scelta sbagliata dell’argentino. Ha tirato ripetizione, Romelu, almeno cinque volte. Poi nel secondo tempo, con la porta praticamente vuota, ha trovato la traversa. Sfortuna… Un episodio storto. Sì, ma ormai ogni azione di Lukaku si conclude così, entrando di diritto o fra i colpi jellati o gli errori madornali.
Dopo quello contro la Fiorentina, non ci voleva quest’altro goal mancato a porta vuota per Romelu Lukaku. Stavolta, almeno ha centrato lo spazio della porta. Ma non la rete. A pochi passi dalla linea di porta e con Ochoa fuori causa, si è tuffato di testa e ha beccato la traversa. Per questo e per altri errori, a fine partita Lukaku è andato verso lo spicchio dei tifosi dell’Inter per scusarsi. Il belga ha avuto un breve confronto con un paio di loro.
La Curva ha apprezzato il gesto dell’attaccante. E ha risposto con un comunicato. “Metterci la faccia sempre. Non importa se le cose vanno bene o male, quello che conta è assumersi le proprie responsabilità. Nella buona e nella cattiva sorte io ci sarò. Avanti Inter, avanti CN69“, ecco cosa si legge in una stories del gruppo, come commento alla notizia delle scuse di Romelu alla Curva.
I tifosi interisti hanno dunque apprezzato il fatto che il giocatore si sia dispiaciuto, e continuano a supportarlo, nonostante tutto. Forse nessuno spera che possa invertire la rotta. Ma non era scontato che la Curva trattasse con tanta generosità il belga. Big Rom era un eroe per gli ultras: gli era stato un gigantesco murales fuori lo stadio, poi rimosso all’epoca della sua fuga al Chelsea. Sembrava che il rapporto fosse compromesso per sempre. E invece i tifosi interisti hanno saputo riaccoglierlo nelle loro braccia proprio nel momento peggiore. Che sia di stimolo al calciatore.