Incalzano le voci di acquisizione delle quote societarie dell’Inter in vendita da Zhang, due cordate di cui una italiana potrebbero ambire all’obiettivo
Resta in via di definizione la questione legata al passaggio di testimone delle quote societarie dell’Inter dalle mani del presidente Steven Zhang, rappresentante diretto del gruppo Suning, ad un acquirente dalle grandi potenzialità economiche. La trattativa potrebbe prevedere 1,2 miliardi di euro di spesa, ma prima di giungere a stime è essenziale che vengano prese in esame tutte le possibilità cui il club nerazzurro dovrebbe essere messo di fronte.
Ospite di ‘Radio Nerazzurra‘, l’esperto Marco Bellinazzo ha analizzato tutti gli scenari possibili dando innanzitutto per scontato che al momento non è possibile concretizzare l’interesse di una qualsiasi cordata di imprenditori italiani. Il costo è infatti notevole, senza neppure includere la mole debitoria. E in ogni caso, quei pochi imprenditori capaci di sostenere la spesa non sarebbe attualmente interessata alla faccenda. Inevitabilmente, poi, gli scarsi risultati maturati sul campo nelle ultime uscite di campionato potrebbe portare l’Inter a non figurare nella prossima edizione di Champions League. Questo significherebbe che i 60-70 milioni di introiti derivanti dalla partecipazione, i diritti tv e qualsiasi altro tipo di ricavo diventerebbero circa un quarto, suggerisce Bellinazzo, se la qualificazione arrivasse per l’Europa League.
“Servirà comunque restringere il campo sul mercato, anche se non è detto che un grande club come l’Inter possa soffrire di un indebolimento con la forza lavoro rivisitata“, ha poi aggiunto l’esperto di finanza.
In ogni caso, ci sarebbe qualche nome che potrebbe fare al caso del club nerazzurro in virtù della volontà di cedere le quote di maggioranza. Del Vecchio, ad esempio, avrebbe le risorse per procedere a un affare simile. Lo stesso vale per Bertarelli. Eppure nessuno dei due, sottolinea Bellinazzo, ha mai voluto muoversi verso quella direzione. Non resterà dunque che capire le mosse di Zhang, tenendo in considerazione che la situazione economica non potrà reggere ancora a lungo con i debiti in corso. “Il destino dell’Inter è bloccato“, rincara l’economista. Intanto fronte Stati Uniti continua a portare avanti il proprio operato anche Goldman Sachs che, stando agli aggiornamenti passati, aveva individuato in un fondo statunitense una concreta possibilità di fuga. Meno concrete, invece, sono le vie che porterebbero ad un fondo arabo come nel caso passato di ‘Pif’.
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