Joao Mario, Goncalo Ramos e Rafa Silva: i tre assi del Benfica che spaventano l’Inter

C’è un solo modo per bloccare e dunque vincere il Benfica: limitare Ramos e Rafa Silva e, soprattutto, non sottovalutare l’ex Joao Mario

In vista del doppio confronto tra l’Inter e il Benfica, i nerazzurri arrivano forse nel peggiore dei modi. Partite del genere, di solito, spingono i giocatori a ritrovare le motivazioni, ma quanto accaduto a Oporto nel ritorno degli ottavi non lascia ben sperare: in quell’occasione i nerazzurri sono stati attendisti e nervosi.

Joao Mario: un pericolo per i nerazzurri
Joao Mario (LaPresse) – Interlive.it

Meglio dunque guardare a un altro momento difficile della stagione, quando l’Inter in crisi in campionato riuscì a stupire con due grandi prestazioni contro il Barcellona. Il pareggio al Camp Nou è stata forse la migliore partita disputata dall’Inter in questa stagione. Il Benfica viene da una sconfitta proprio contro il Porto di Sergio Conceição, ma è prima in campionato e agguerrita.

La squadra è ricca di individualità importanti e gioca un calcio aggressivo. In Europa è la squadra che ha fatto meglio, in termini di spettacolo, insieme al Napoli e al City. Segna tanto. Al contrario dell’Inter, i cui attaccanti faticano a finalizzare pur trovandosi sui piedi molte occasioni.

I giocatori da temere sono Goncalo Ramos, Rafa Silva e Joao Mario. Simone Inzaghi lo sa, e dovrà provare a ingabbiarli. La buona notizia è che all’andata mancheranno Bah (infortunio) e Otamendi (squalificato), e che nell’ultima partita in campionato la squadra è apparsa stanca (da qui il ko contro il Porto).

Joao Mario, Ramos e Silva: i giocatori più temibili della squadra allenata da Schmidt

Prima di perdere contro il Porto, il Benfica aveva infilato una serie di otto vittorie consecutive. E in tutto, la squadra di Roger Schmidt ha affrontato solo il tre ko stagionali. Due in Primeira Liga e uno in coppa di Portgallo, ai rigori). L’Inter è l’Inter e deve affrontare i lusitani senza paura. Joao Mario scenderà in campo con il dente avvelenato e proverà a far male alla sua ex squadra, che lo ha trattato per anni come un bidone da smistare in giro. Ma il trequartista non deve certo far tremare il club nerazzurro, proprio considendo che a Milano era considerato alla stregua di una ballerina senza troppa utilità calcistica.

Benfica-Inter: Inzaghi punta su Brozovic
Inzaghi – Interlive.it

Il vero pericolo è rappresentato da Roger Schmidt, l’allenatore tedesco che è riuscito a dare un’anima alla squadra. Prima era un talebano del gegenpressing, e ora invece sembra essersi votato al calcio associativo. Usa ancora pressing e il contropressing, ma l’arma principale dei portoghesi è il palleggio. Passaggi veloci per servire Joao Mario e Rafa Silva e l’attaccante Goncalo Ramos. In questo senso sarà fondamentale il lavoro in copertura di Brozovic.

Il Benfica sa giocare in profondità, sulle fasce e con i veloci uno-due. E finora non si è sentita la mancanza di Enzo Fernandez, passato al Chelsea per 121 milioni. Segnano tutti: dai difensori ai centravanti.

Lo schema del Benfica, un 4-2-3-1 assai mobile

I portoghesi sono forti con i cambi di posizione e con i movimenti degli esterni altissimi, che entrano dentro il campo o giocano da puri trequartisti. Joao Mario sembra essere rinato nel 4-2-3-1 di Schmidt. In 42 partite, ha segnato 23 goal e firmato 12 assist. All’Inter, in 69 presenze, fece 4 goal.

Romos: falso nueve pericoloso per l'Inter
Goncalo Ramos – Interlive.it

In porta c’è Vlachodimos, forte fra i pali e a parare rigori, ma un po’ incerto nelle uscite. Al posto di Bah giocherà Gilberto sulla fascia destra: non un avversario incontenibile. Il centrale Antonio Silva ha diciannove anni e costa già sopra i 70 milioni: è forte, veloce e bravo di testa. Al posto Otamendi giocherà Morato, che non dovrebbe essere un problema per gli attaccanti nerazzurri. Sulla sinistra c’è Grimaldo, pure lui forte e bravo a scartare (piace all’Inter come possibile sostituto di Gosens).

A centrocampo di solito giocano Chiquinho e Florentino. Come trequartisti Aursnes o il brasiliano David Neres, e poi Joao Mario, Rafa Silva, e in attacco Goncalo Ramos, un falso nueve di grande dinamicità.

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