La mancata qualificazione alla prossima edizione di Champions League potrebbe aggravare la situazione economica del club, anche un incedibile in lista trasferimenti
L’Inter non naviga nell’oro. Un dato di fatto rilevante per comprendere le sorti non soltanto del club a livello societario, con la presidenza in mano a Steven Zhang che potrebbe approfittare presto di una concreta trattativa di cessione delle quote a terzi – lasciando intendere che i fondi statunitensi siano quelli maggiormente interessati – scalzando Suning dal piedistallo, ma anche a livello sportivo e di squadra.
Il mancato raggiungimento dell’obiettivo minimo di questa stagione, ovvero la qualificazione alla prossima edizione di Champions League, sarebbe un durissimo colpo da digerire perché verrebbero meno decine di milioni di ricavi utili a coprire le spese sul mercato. Di conseguenza, per contrastare le perdite e recuperare i 60 milioni di euro necessari a pareggiare il deficit di bilancio, la dirigenza nerazzurra capeggiata da Giuseppe Marotta dovrebbe considerare seriamente non soltanto le cessioni degli esuberi per far respirare il monte ingaggi, ma anche valutare le offerte in entrata da parte delle rivali estere per gli ‘intoccabili’. A questa categoria appartengono Lautaro Martinez e Nicolò Barella, ma anche Alessandro Bastoni. E proprio quest’ultimo, con Manchester City e United alle porte, potrebbe lasciare il sodalizio di Viale della Liberazione per una cifra di circa 55 milioni di euro la prossima estate. Anche dopo un eventuale rinnovo. E, soprattutto, in caso di mancanza dello stesso…
Calciomercato Inter, permanenza Bastoni in bilico
L’Inter, naturalmente, dovrà evitare questa evenienza per non peggiorare la già critica situazione difensiva con l’uscita certa di Milan Skriniar al PSG.
Migliore in campo ieri a Lisbona, Bastoni ha intrapreso un percorso con la propria entourage per definire la propria posizione nel giro di un paio di mesi, ma con la dirigenza dell’Inter non è stata ancora raggiunta un’intesa decisiva. Lui chiede un aumento notevole per arrivare a circa 6-7 milioni di euro, mentre Marotta preferirebbe non andare oltre i 5,5-6 milioni. C’è dunque ancora un gap da colmare. Certo è che l’Inter non vorrà perdere anche lui come il compagno di reparto slovacco nel 2024, perché si tratterebbe dell’ennesimo buco economico in rosso nel computo totale delle uscite.