Scattata l’opzione per il riscatto. Il calciatore non è più di proprietà dell’Inter a tutti gli effetti. Tutto quello che c’è da saperne
Di calciatori, dalle parti di Appiano, ne sono passati a bizzeffe in tutti questi ultimi anni. Giovani, vecchiotti, di media età o che altro sia, chi più chi meno è stato poi in grado di lasciare la propria impronta, da vedere se soddisfacente oppure no. Una cosa che ha, però, accomunato ognuno di loro? Sicuramente quella di aver avuto, sin dal primo giorno, la stessa e identica persona al proprio fianco.
Non è un mistero: chiunque abbia avuto la fortuna di indossare la maglia dell’Inter, anche per una sola ed unica stagione, ha inevitabilmente stretto un certo tipo di rapporto con Piero Ausilio, dirigente nerazzurro che ha oramai preso le difese della ‘Beneamata’ dall’ormai lontano 1998, dove ha inizialmente indossato le vesti di segretario del settore giovanile per poi indossare quelle di dirigente della prima squadra. Chiaramente, come già accennato, questo è un discorso che regge sia per i grandi che per i più piccoli.
E’ il caso di Andrea Pinamonti: calciatore che ha fatto tutta la trafila del settore giovanile nerazzurro fino ad arrivare nella Primavera e poi, addirittura, in prima squadra (senza trovare particolari fortune però). Il classe ’99 in tutti questi ultimi anni aveva, infatti, assaporato solamente una minima parte dell’aria che generalmente si respira in ambito prima squadra, fino a quando non è stato poi aggregato con un po’ più di assiduità nella stagione 20-21: annata in cui l’Inter si laureò Campione d’Italia al secondo ed ultimo anno di Conte trascorso a Milano.
Lo abbiamo già anticipato: Pinamonti non è mai e poi mai stato considerato come una vera e propria priorità dai nerazzurri, al che proprio questi ultimi lo hanno ceduto nella scorsa estate al Sassuolo. Dopo una serie di infiniti prestiti, che hanno caratterizzato inizialmente la carriera del calciatore in tutti questi ultimi cinque anni, il centravanti ‘made in Italy’ ha da quel momento in poi detto, seriamente, addio alla ‘Beneamata’ per poter far meta in Reggio Emilia con la consapevolezza che, quasi sicuramente, non sarebbe più tornato a rimettere piede dalle parti del Suning Training Center…E a distanza di qualche mese, ha poi avuto la certezza definitiva.
Calciomercato, Pinamonti non è più un calciatore dell’Inter: scattato l’obbligo di riscatto per il Sassuolo
E’ giunta anche l’ufficialità: Pinamonti non è più, a tutti gli effetti, un calciatore dell’Inter bensì di proprietà del Sassuolo.
I neroverdi lo hanno, infatti, rilevato dall’Inter nella scorsa estate ed ora, a distanza di qualche mese di tempo, si sono verificate le condizioni per l’obbligo di riscatto in favore della società emiliana. Spetterà proprio a loro, non a caso, versare prossimamente nelle casse dei nerazzurri la modica cifra di 20 milioni di euro, concordata ad inizio stagione, per far sì che Pinamonti percorresse la tratta Milano-Reggio Emilia. Non è finita qui però.
Tra le diverse società che si sono dette interessate al calciatore in tutti questi ultimi mesi, c’è anche alla Lazio: club che resta sinora alla ricerca di un vice Immobile. Certo non sarà semplice, in quanto, oltre ai circa 25 milioni di euro che il Sassuolo potrebbe arrivare a chiedere per disfarsi del classe ’99, finito al fianco di Dionisi meno di un anno fa, lo ribadiamo, c’è ancora l’Inter nel mezzo che, pur non avendo sottoscritto un accordo nero su bianco, ha ugualmente concordato una sorta di gentleman agreement assieme ai dirigenti neroverdi garantendosi così il diritto di recompra per il calciatore.
Testa anche al campionato, però, dove la squadra di Simone Inzaghi si trova ora, inevitabilmente, a dover rincorrere essendo scivolata dal nulla al quinto posto della classifica. I nerazzurri affronteranno nella prossima giornata il Monza di Raffaele Palladino: gara per cui è già stata resa nota la designazione arbitrale completa.
Inter-Monza, arbitra Pairetto: la designazione arbitrale del match
Sarà Luca Pairetto a dirigere Inter–Monza del prossimo weekend, sfida che prenderà il via alle ore 20:45 di sabato 15 aprile in quel dello stadio ‘Meazza’.
Non avendo condotto nemmeno per una volta nel corso di quest’annata i nerazzurri, trattasi della prima gara stagionale nella quale l’arbitro della sezione di Nichelino dirigerà la squadra di Simone Inzaghi. Assieme a lui ci saranno Vecchi e Rossi come assistenti, IV uomo designato Rutella, mentre al VAR ci sarà la coppia Valeri-Paganessi.