Il fondo del Bahrain interessato alle quote societarie dell’Inter potrebbe garantire a Marotta manovre di mercato da circa 100 milioni di euro per tre colpi pregiati
Nelle ultime settimane è tornata alla ribalta la voce di una possibile cessione da parte del presidente Steven Zhang delle quote maggioritarie dell’Inter, per risanare le criticità economiche che stanno ancora colpendo le casse societarie e tentare di azzerare il debito maturato con Oaktree.
In questo senso, il fondo Investcorp sta facendo enormi passi avanti cercando di spingere il presidente cinese ad un accordo tempestivo entro il termine della stagione. Così facendo, a fronte di una spesa da 1,2 miliardi di euro, l’Inter cadrebbe nelle mani del ricchissimo fondo del Bahrain e darebbe grandi garanzie sul mercato in vista della disputa della prossima stagione anche in chiave Champions League. Stando alle stime, la speranza è che Investcorp possa mettere sul piatto almeno 100 milioni di euro da distribuire nelle mani dell’amministratore delegato Giuseppe Marotta in tre settori principali: attacco, centrocampo e difesa, tralasciando il discorso portiere che non dovrebbe subire variazioni significative.
La probabile uscita di scena di Romelu Lukaku per la seconda volta nella sua saltellante esperienza con la maglia dell’Inter di rientro al Chelsea potrebbe lasciare spazio a un colpo di assoluto prestigio in attacco che unisca prolificità ed esperienza. Al suo seguito potrebbe accordarsi anche Joaquin Correa, accostato al campionato de La Liga, risultato uno dei flop peggiori del campionato attuale.
A centrocampo non ci sono certezze sulla permanenza di Marcelo Brozovic e per questo motivo servirebbe sostituirlo con un altro calciatore di caratura internazionale, come il connazionale Luka Modric. Nessun pericolo concreto, almeno per il momento, ai danni di Nicolò Barella e Hakan Çalhanoğlu. Allo stesso modo l’avvicinarsi del mercato mette in apprensione Denzel Dumfries, piacente in Premier League e destinato a lasciare un vuoto enorme lungo la corsia destra di sua competenza. Nessun parametro zero attualmente a disposizione potrebbe mai sostituirlo a pieno, vista la sua grande dinamicità. Meno urgente la caccia al post Robin Gosens in caso di partenza, perché il posto da titolare resta pur sempre tra i piedi di Federico Dimarco. Discorso nettamente già complicato da gestire sul versante difensivo, perché la partenza di Milan Skriniar verso il PSG non ammette errori di valutazione: serve un profilo roccioso e di comprovata esperienza internazionale, abile palla al piede e dotato di buona intelligenza tattica nelle letture che – nell’impostazione con difesa a tre – sono cruciali per non subire imbarcate. A tamponare la criticità potrebbero esserci le riconferme di Stefan de Vrij e Francesco Acerbi, mentre zero pericoli per l’azzurro Alessandro Bastoni.
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