Il ‘Tucu’ è ormai prossimo alla cessione, occhio al potenziale intreccio di mercato qui in Italia. Nel frattempo l’Inter continua la propria caccia all’erede di Skriniar
Non è bastato neppure un anno e mezzo trascorso a Milano per far sì che Joaquin Correa arrivasse a collezionare importanti numeri e ad offrire prestazioni degne di nota.
Ad aver influito più di tutti, eccezion fatta per i 30 milioni di euro complessivi che l’Inter ha speso per rilevarlo dalla Lazio, sono stati i 7 infortuni racimolati da quando ha messo piede per la prima volta in quel di Milano oltre al pessimo apporto offerto sin qui dal calciatore in questione. La linea dettata, a questo punto, da parte dell’intera dirigenza interista è ormai chiara. Marotta e Ausilio si sono, infatti, disposti a cedere il ‘Tucu’ nel corso della prossima estate, da vedere poi se i nerazzurri riusciranno a disfarsene tramite la via della cessione a titolo definitivo o del prestito.
Ciò che è oramai appurato però, è il fatto che l’ex biancoceleste abbia i giorni contati, in quanto prossimo a dover disfare le valigie tra poco più di due mesi. Lo abbiamo detto, non si sa ancora con assoluta certezza in quale modo l’Inter arriverà a privarsi di Correa…Anche se non è affatto da escludere un eventuale ed ipotetico addio tramite scambio. In tal senso, occhio a questo potenziale scenario di mercato che ci porta a fare riferimento ad un altro calciatore militante, attualmente, nel nostro campionato di Serie A.
Calciomercato Inter, spunta fuori l’idea di scambio Correa-Milenkovic: ecco come stanno davvero le cose
Pur non avendo sfigurato come in altre circostanze ed avendo giocato discretamente negli ultimi due match disputati dall’Inter contro Salernitana e Benfica, il destino di Joaquin Correa è oramai segnato…Ma ciò non vuol dire che il suo futuro non possa ugualmente essere in Serie A.
Visti e considerati gli ottimi rapporti che intercorrono tra l’agente del calciatore, niente meno che Alessandro Lucci, e la Fiorentina, l’intero entourage di Correa potrebbe finire per proporre il proprio assistito direttamente alla squadra ‘Viola’. L’idea che potrebbe eventualmente nascere è, infatti, quella di un potenziale scambio con Nikola Milenkovic: calciatore che nelle passate sessioni di calciomercato aveva già manifestato una certa voglia di cambiare aria venendo, peraltro, accostato con una certa insistenza anche all’Inter.
C’è da essere sinceri però. A questo eventuale scenario di mercato, Commisso &Co risponderebbero immediatamente di no, data anche la numerosa concorrenza che la squadra di Italiano vanta là davanti.
Altra ed ultima precisazione. Nonostante l’Inter resti tutt’ora alla ricerca del degno erede di Skriniar, prossimo dover dare il proprio addio a zero negli scorci finali di giugno, gli stessi nerazzurri non possono certamente permettersi di versare nelle casse viola la cifra che la Fiorentina arriverebbe a chiedere per l’addio di Milenkovic. Inoltre, quello del serbo non è mai e poi mai stato giudicato dalla ‘Beneamata’ come una vera e propria priorità, bensì visto come una sola ed unica alternativa. Questi i motivi dell’infattibilità dell’operazione.
Al tempo stesso, ad aver parlato a proposito di Benfica-Inter, match giocatosi due soli giorni fa, è stata una persona in particolare che ha dato il proprio parere anche in ottica della gara di ritorno.
Civoli a Tv Play: “L’Inter stia attenta. Ricordo di uno 0-2 col Bayern ma poi…”
L’esperto e ormai noto giornalista Marco Civoli si è concesso ai microfoni di ‘Calciomercato.it‘ in onda su Tv Play, dove ha detto la propria sul duello che andrà in scena tra meno di una settimana tra Inter e Benfica ed, inoltre, sulla questione Inzaghi.
“L’Inter arrivava da un momento estremamente difficile ma nella gara di due giorni fa ho visto un Benfica sgonfio e un’Inter che ha gestito la gara con grandissima intelligenza. Ciò non toglie che le insidie ci siano comunque. Ricordo di uno 0-2 all’andata contro il Bayern Monaco di Trapattoni e di un 1-3 in favore dei bavaresi al ritorno a San Siro. Momento Inzaghi? Fino a qualche giorno fa sembrava un allenatore ormai finito, ma a quanto pare è bastato un singolo risultato per cambiare l’economia di un’intera stagione” – ha esordito.
“Bisogna essere estremamente sereni nei giudizi. L’Inter starà andando certamente male in campionato, ma sulla Champions c’è poco da dire. I discorsi vanno fatti sempre alla fine. Sappiamo bene nella gestione Zhang quanto una semifinale europea possa cambiare le prospettive in vista del prossimo anno. Saranno quindi i risultati a determinare la stagione successiva. Credo che Lukaku debba essere titolare al ritorno con Lautaro. I nerazzurri finiranno per presentarsi sul tavolo del Chelsea anche sulla base dei risultati ottenuti. In teoria l’Inter può arrivare a raccogliere ancora tantissimo, ma può anche rimanere a mani vuote” – ha concluso.