Sono giorni di grandi successi per Nicolò Barella, dentro e fuori dal campo; e infatti sta ancora festeggiando per il goal importantissimo in Champions contro il Benfica e poi per il traguardo importante raggiunto dalla bella moglie Federica
Federica Schievenin è la moglie di Niccolò Barella. I due si sono sposati nel 2017 e sembrano davvero una coppia affiatata. Hanno già tre figli. Rebecca (che è nata prima del matrimonio, nel 2017), Lavinia e Matilde. Ogni volta che Nicolò va in goal si bacia l’avambraccio. Vi siete mai domandati perché? Perché in quel punto si è tatuato il nome della sua amata Federica.
Nelle scorse ore sui social, il centrocampista dell’Inter ha voluto per l’ennesima volta celebrare l’amore che prova per la moglie, rallegrandosi per un importante traguardo da lei raggiunto. Federica Schievenin si è infatti laureata in scienze motorie.
Sembra che sia iniziato un nuovo periodo di grazia per Nicolò, dopo mesi di nervosismo e di prestazioni non all’altezza delle sue qualità. Per molti tifosi il suo rendimento in questa stagione è stato sotto le aspettative. Eppure i dati dicono tutt’altro. Finora, in campionato, ha giocato 26 partite (più due da subentrato). Ed è andato in rete cinque volte. I tiri totali sono 19, con 11 conclusioni in porta. La media dei passaggi in partita rimanda a 45, con percentuale di passaggi completati dell’85%. Gli assist sono 6. In Champions ha invece giocato 8 partite e ha segnato 2 goal.
Federica gli sta sempre accanto. L’ex modella, da sempre appassionata di sport, ama appunto il calcio e la motocross. Lavora nel negozio di famiglia e fa la mamma, ma ciò non le ha impedito di laurearsi e di diventare una influencer importante sui social (dove si descrive con orgoglio come una mamma “a tempo pieno”).
Nicolò Barella è ora appagato: soddisfazioni in campo e fuori grazie a sua moglie Federica
A 26 anni, Barella ha ancora margini di crescita, soprattutto a livello mentale. Di certo, la serenità familiare lo aiuta a essere più concentrato sul lavoro e a smussare quei lati perfettibili della sua personalità un po’ troppo nervosa e sanguigna. Le gioie famigliari si riverberano nel rendimento in campo di Nicolò. Dopo aver vissuto con soddisfazione i successi in campo accademico della moglie Federica (con tanto di post condivisi su Instagram conditi da baci, dichiarazioni da amore e altro), Barella si è subito svegliato in campo.
Così è arrivata la prestazione memorabile di Lisbona, con il goal che ha indirizzato la partita. In pratica lady Barella sa riempire di forza e stimoli il centrocampista. E i tifosi devono essere bravi a difendere questa coppia, sperando che la serenità familiare a aiuti Nicolò a crescere sempre di più.
Così, dopo lo splendido traguardo personale raggiunto da Federica, magari anche Nicolò potrà festeggiare un suo successo con un bella notizia apprezzata da tutto il popolo nerazzurro. In campo vorremmo vederlo sempre così, come a Lisbona: mai domo e consapevole dei propri mezzi. In certi momenti è apparso davvero indemoniato: correva in ogni zona del campo, supportava Dumfries in difesa, affiancava Brozovic in mediana, si buttava a rimorchio degli attaccanti, inventava giocate da fantasista. Il meglio è arrivato con gli smarcamenti e i passaggi illuminanti da dietro.
E poi c’è stato il goal, di testa. Con il suo inserimento perfetto, da attaccante più che da centrocampista, Nicolò ha fatto apprezzare un altro colpo finora mai messo in evidenza: l’incornata vincente. Sperando che non il riferimento non susciti inopportuni sospetti coniugali!