Simone Inzaghi potrebbe meditare un’uscita di scena à la Mourinho: fare il botto in Champions League e poi formalizzare il divorzio. Cosa che alla dirigenza, ovviamente, non dispiacerebbe affatto
Le undici sconfitte in Campionato pesano troppo. E sulla bilancia non serve a niente caricare l’altro piatto con la vittoria ai quarti contro il Benfica o la semifinale di Coppa Italia contro la Juve. Per la dirigenza e i tifosi dell’Inter la stagione di Inzaghi resta criticabile sotto molti punti di vista. La separazione a fine stagione è ancora lo scenario più verosimile.
Zhang e Marotta pretendono che l’Inter si qualifichi per la prossima Champions: è l’obiettivo minimo della stagione. Ma la faccenda è complicata, dato che il quarto posto si è allontanato ulteriormente dopo che la Juventus ha recuperato i 15 punti della penalizzazione. Ora l’Inter è sesta, a cinque punti dalla Roma quarta. C’è chi spera ancora che la squadra possa accedere alla prossima Champions attraverso il percorso più entusiasmante e virtuoso: quello della vittoria della coppa a Istanbul. In ogni caso, neanche questo salverebbe Simone Inzaghi, anche perché non è per nulla scontato che l’allenatore abbia voglia di restare a Milano.
Si parla per questo di un divorzio quasi certo fra Inter e Inzaghi e si ipotizza anche quale sarà la formula che sancirà l’addio. Magari la dirigenza ha già pronta un’offerta, simile a quella fatta a Conte: una risoluzione con buonuscita sui quattro o cinque milioni.
Inzaghi è stufo dell’Inter e di lavorare con Marotta. Marotta e l’Inter sono stufi di Inzaghi, che finora è rimasto a galla per volontà di Zhang e per i miracoli compiuti in Champions League. Ma sembra difficile che a fine anno, qualsiasi sarà lo scenario, arrivi un chiarimento.
Thiago Motta resta sempre in pole come più probabile sostituto. Ma anche qui ci sono dei problemi: innanzitutto bisogna mettere in conto la concorrenza del PSG, che per la prossima stagione potrebbe cambiare allenatore e buttarsi su uno fra Zidane, Conte, Mourinho e, appunto, Thiago Motta. E poi ci sono le resistenza del Bologna, che vorrebbe trattenere il giovane mister per almeno un altro anno.
Almeno mediaticamente, il Bologna ha cominciato ad alzare la voce e a chiedere alla stampa di non trattare più Motta come un allenatore in uscita. C’è anche chi parla di un Motta già irraggiungibile per l’Inter. Marco Di Vaio, direttore sportivo dei petroniani ha detto che a fine campionato la proprietà discuterà con Thiago Motta di un rinnovo del contratto in scadenza nel 2024. Il Bologna ormai crede nel progetto di un ritorno in Europa, già in questa stagione o nella prossima. E Motta sembra a tutti l’uomo giusto per aprire un ciclo.
“Se Inter e PSG chiamassero“, ha detto Di Vaio in un’intervista recente, “risponderei che Thiago Motta ha ancora un anno di contratto con noi e che vogliamo costruire qualcosa di importante con lui”. Insomma, Motta potrebbe anche scegliere di rimanere in una comfort-zone, e continuare a stupire in un ambiente che lo coppola e che gli sta dando soddisfazioni: la sua squadra sta disputando un campionato di ottimo livello. Attualmente il Bologna è all’ottavo posto, due posti sotto l’Inter, a quota 44 punti. E potenzialmente Motta può raggiungere la qualificazione alle prossime coppe europee.
Intanto, c’è da dire che la probabile vittoria della Ligue 1 potrebbe non bastare a Christophe Galtier per essere riconfermato come tecnico del PSG. Pare che il gruppo lo abbia scaricato e che il presidente qatariota stia da tempo corteggiando Zinedine Zidane, ex tecnico del Real Madrid.
Ci sono anche altre suggestive ipotesi. I parigini potrebbero decidere di strappare alla Roma José Mourinho o di puntare sull’ex loro centrocampista e allenatore dell’under-19 Thiago Motta. Si parla anche di Antonio Conte, anche se sembra che il salentino preferisca una soluzione italiana. L’ultima strada porta in Argentina: a Marcelo Gallardo, l’ex tecnico del River Plate.
L’Inter, ovviamente, non potrebbe in alcun modo opporsi economicamente alla concorrenza del PSG, quindi agirà di conseguenza. Si spera perciò che i francesi chiudano il prima possibile con Zidane.
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