Dopo venticinque partite consecutive in campo, si ferma lo stakanovista del centrocampo interista. Domani contro l’Empoli, Inzaghi dovrà fare a meno di una pedina fondamentale
Non ci sarà contro l’Empoli Mkhitaryan: l’armeno non è infatti partito con la squadra, ed è il secondo indisponibile dopo Skriniar. Per fortuna, se così si può dire, il centrocampista non si è bloccato per un problema fisico. Si parla di un’assenza per problemi personali non ancora specificati.
Dopo il passaggio del turno in Champions League contro il Benfica, e prima della semifinale di ritorno in Coppa Italia contro la Juventus, l’Inter dovrà vedersela contro l’Empoli di Zanetti, con cui all’andata ha perso. Simone Inzaghi deve assolutamente trovare una vittoria per poter continuare a sperare in un piazzamento in zona Champions: un’altra sconfitta, la dodicesima del torneo, significherebbe che l’Inter non ha forze o speranze di lottare per quest’importante traguardo.
Al Castellani, l’allenatore piacentino dovrà fare a meno di un centrocampista di cui finora non si è quasi mai voluto privare: Henrikh Mkhitaryan, una delle vere sorprese della stagione nerazzurra insieme ad Acerbi. Lo stakanovista armeno tornerà a disposizione per la Coppa Italia contro la Juve. Al suo posto Inzaghi dovrebbe inserire Calhanoglu: il turco, nei piani del tecnico, avrebbe però dovuto sostituire Barella (da preservare in vista Coppa Italia).
Inzaghi potrebbe anche giocarsi la carta Gagliardini, anche se l’ex Atalanta non ha il ritmo partita e, dal punto di vista motivazionale, non sembra il più in palla del gruppo. L’assenza di Mkhitaryan peserà di sicuro. L’armeno è uno di quelli che corre di più in campo insieme a Barella, e dei più attenti in copertura. Contro il Benfica ha disputato l’ennesima grande partita di sacrificio, istinto e ottime intuizioni. In gergo calcistico, prestazioni così vengono definite “totali”.
L’ex Roma sembra in grado di interpretare bene tutte le fasi del gioco. E anche quando la stanchezza pare avere la meglio, dopo qualche minuto di appannamento, ecco che lo si rivede correre per un contrasto, inventarsi un passaggio centrale illuminante, ripiegare come un ossesso in difesa o sovrapporsi sulla fascia sinistra per un cross.
L’Inter dovrà fare a meno di lui a Empoli, e non è una buona notizia. Il centrocampo dovrebbe dunque vedere in campo Gagliardini, Brozovic e Calhanoglu. L’esclusione di Asllani non è comunque ancora sicura: il giovane potrebbe sostituire sia Gagliardini che Brozovic.
Per il resto Inzaghi potrebbe osare un largo turn-over. Purtroppo, anche in una situazione del genere, è doveroso gestire le forze. Per esempio, Handanovic potrebbe giocare titolare al posto di Onana. Una compensazione in vista di una promozione dell’ex Ajax in Coppa Italia? Sulla destra il tecnico dovrebbe confermare Dumfries, anche se anche l’olandese è parecchio stanco e c’è Bellanova in attesa di un’occasione dal primo minuto. Sulla sinistra di sicuro ci sarà Gosens. In difesa potrebbero trovare spazio Danilo D’Ambrosio e de Vrij, se pienamente recuperato. In attacco Lukaku dovrebbe essere affiancato dal Tucu Correa, rivitalizzato dal goal in Champions. Gli unici titolarissimi, dunque, dovrebbero essere Acerbi e Calhanoglu.
Il trentaquattrenne Henrikh Mkhitaryan si meritava in ogni caso un turno di riposo. Finora ha giocato ventuno partite da titolare in campionato più sei da subentrato. Tre goal e un assist all’attivo. In Champions le partite sono nove più una come riserva, e c’è anche un goal da segnalare nelle statistiche.
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