Il centravanti nerazzurro ottiene giustizia sugli incresciosi eventi accaduti nel finale del match d’andata delle semifinali di Coppa Italia
Un pareggio strappato al cardiopalma per rimettere in equilibrio una partita che non avrebbe effettivamente meritato un vincitore netto, per giocare il tutto per tutto proprio nella gara in programma il prossimo mercoledì sera sul manto erboso di San Siro. Questo è il precedente tra Juventus e Inter nella semifinale d’andata di Coppa Italia, a margine del quale i tifosi bianconeri si sono scatenati contro l’autore della rete nerazzurra Romelu Lukaku.
Il centravanti belga aveva infatti subito – in seguito all’esultanza polemica – cori a sfondo discriminatorio e razziale, da quale l’intero movimento calcistico si è voluto distaccare sottolineando la bassezza del gesto nonostante i numerosi tentativi di innalzare il discorso del rispetto tra esseri umani sopra ogni cosa. Specie sopra il gioco del calcio che, in quanto tale, tale deve restare.
Lukaku, giustizia è fatta: Daspo e multe ai colpevoli
L’istituzione ha aperto un fascicolo all’interno del quale sono stati raccolti e identificati 171 tifosi di fede bianconera a mezzo di immagini audiovisive. Queste sono dunque state punite con provvedimenti Daspo e multe per aver intonato canti provocatori contro il regolamento. Il numero dei rei potrebbe salire intorno a 250, poiché le indagini continuano a far saltare fuori nuovi dettagli utili. Giustizia, dunque, sembra essere stata fatta. Almeno sulla base di quella che è la legge extra-sportiva.
Il calciatore, in ogni caso, non prenderà parte alla gara di ritorno come precedentemente stabilito dal Giudice Sportivo sulla base delle informazioni raccolte dal direttore di gara di stanza all’andata che lo aveva espulso per doppia ammonizione. Questa decisione è ancora oggetto di discussione, perché lontana dal buon senso che in molti avrebbero preferito scrutare tra le carte presentate all’organo di controllo.
Caso Juve, Padovano: “Bisognerebbe stravolgere tutto da zero”
Oltre alla questione Lukaku, anche il caso plusvalenze della Juventus ha animato le ultime settimane di Serie A. Secondo Michele Padovano, intervenuto in diretta streaming ai microfoni di ‘calciomercato.it‘ sul canale Twitch ‘TvPlay‘, il club sarebbe da rifondare da zero.
“Vlahovic, Chiesa, Fagioli, Miretti, Rabiot, Gatti, Danilo e Bremer meriterebbero di restare. Tutti gli altri sarebbero da mandare a casa, stravolgere tutto e rifondare. Per aprire un nuovo ciclo però bisogna avere pazienza. Io non sto nei panni della dirigenza, quindi loro sapranno ciò che è necessario fare. Con Allegri o senza, la scelta spetta soltanto a loro. In futuro sapranno comunque essere all’altezza dei nuovi compiti“, ha dichiarato il dirigente.