L’Inter guarda all’Atalanta per trovare l’erede di Skriniar: l’idea è quella di organizzare un nuovo colpo alla Gosens
Giorgio Scalvini è il sogno mai tramontato dell’Inter per la difesa della prossima stagione. C’è più di un ostacolo: il ragazzo è un obiettivo complicatissimo. Probabilmente sarà l’uomo mercato dell’estate: la Dea vuole parecchio, ma su di lui ci sono quasi tutte le maggior squadre italiane e molti top club europei.
Il classe 2003, vent’anni anni da compiere il prossimo 11 dicembre, sta stupendo tutti con prestazioni di grande applicazione e inattesa continuità. Il difensore dell’Atalanta è alla sua seconda stagione in Serie A, ma ha carattere e personalità. Dimostra maturità, oltre a discrete doti tecniche. È anche forte fisicamente e tatticamente diligente.
Per l’Inter, non è un mistero, Scalvini potrebbe essere il perfetto erede di Skriniar. Gli uomini di Ausilio lo visionano ormai da due anni, e tutti i report sono positivi. Per questo Beppe Marotta vorrebbe provare a prenderlo, nonostante gli scarsi fondi a disposizione. L’idea è quella di tentare un affare simile a quello che ha permesso l’acquisto di Robin Gosens.
Per ripetere quella trattativa, il club nerazzurro potrebbe dunque farsi avanti con una proposta di un prestito con obbligo condizionato, per un totale sui 35 milioni. 10 subito e altri 25 da pagare piano piano, magari anche tramite contropartite. La concorrenza è forte: ci sono la Juventus, il Milan, tanti club di Premier (su tutti Liverpool e Newcastle) e l’Atletico Madrid. Ma occhio pure al Bayern Monaco.
Marotta sa che le alternative straniere costano meno e che in giro potrebbe spuntare qualche occasione interessante. Per questo negli scorsi mesi i dirigenti interisti si sono concentrati su altro, soprattutto su Djaló, che però si è rotto e non rientra più fra gli obiettivi primari. Nelle ultime ore si è vociferato anche di un possibile interesse per Nacho del Real Madrid.
Lo spagnolo ha una certa età e un ingaggio non proprio sostenibile, ma potrebbe garantire esperienza e fisicità, e soprattutto funzionalità come riserva di lusso (si adatta a quasi tutti i ruoli per la difesa). Finora, il difensore non ha rinnovato con i Blancos, ed è in scadenza a giugno. Marotta ci pensa…
Scalvini come Gosens: il piano dell’Inter per prendere l’erede di Skriniar in Serie A
Certo, prendere un trentatreenne non sarebbe come prendere un ventenne. Scalvini interessa di più anche a Inzaghi. Dopotutto il ragazzo dell’Atalanta sta disputando un’ottima stagione. E proprio questo è il problema: partita dopo partita il suo prezzo sale. L’Atalanta potrebbe chiedere 40 milioni.
Per l’Inter l’unica possibilità è quella di articolare un acquisto condizionato, ripagando l’Atalanta con 10 milioni in una prima fase e poi altri 15-20 dopo un anno, più qualche contropartita. Alla Dea interessano vari giovani interisti, su tutti Fabbian e Mulattieri.
Un’altra possibile strategia segnerebbe l’inserimento nell’accordo di Satriano, attaccante che rientrerà ad Appiano Gentile a fine stagione dal prestito all’Empoli. Sembra che agli osservatori bergamaschi l’uruguaiano piaccia molto. Marotta spera che serva per abbassare la parte cash dell’affare di almeno 10 milioni.
Qualora arrivasse un’offerta più alta da un altro club, naturalmente la Dea forzerebbe Scalvini a trasferirsi altrove. Per l’Inter ciò non implicherebbe però la fine delle trattative con l’Atalanta. Una delle piste alternative a Scalvini porta infatti a un altro difensore dell’Atalanta: il turco Merih Demiral, classe 1998 ex Juventus, già trattato a gennaio, quando sembrava che Skriniar dovesse trasferirsi subito al PSG.
I rapporti fra Inter e l’Atalanta sono buoni: l’operazione Gosens ne è stata l’ultima conferma, quindi la dirigenza nerazzurra crede che si possa arrivare all’erede di Skriniar con un po’ di buona volontà e fantasia. Bisognerà dunque trovare una formula giusta per abbassare almeno un po’ le pretese dei bergamaschi.
Tutte le alternative al complicato affare che porta a Scalvini
Negli ultimi tempi, per la difesa, sono salite le quotazioni di Oumar Solet, ventitreenne centrale del Salisburgo, che Ausilio e Baccin hanno studiato a lungo. Il ragazzo costa 15 milioni, ma l’Inter crede che siano un po’ troppi. Pare che Ausilio proverà ad abbassare la quota iniziale con dei bonus.
Gli altri nomi in ballo rimandano a Chalobah e al più complicato Pavard. Chalobah piace per la sua versatilità (può giocare anche da mediano) e per l’età (ha ventitré anni), e si spera che il Chelsea possa cederlo in prestito con diritto di riscatto a massimo 18 milioni. Pavard, che è stato a un passo a gennaio, costa troppo, e negli ultimi mesi ha anche trovato continuità al Bayern, che ora potrebbe puntare a trattenerlo.
Occhio poi ai vecchietti a basso impatto economico. Oltre al già citato Nacho, Marotta potrebbe chiedere informazioni su Samuel Umtiti, tornato protagonista e su buoni livelli con la maglia del Lecce. L’Inter deve averne già ragionato, almeno informalmente, con il Barcellona, ma sul difensore c’è anche la Roma.
Con la cessione di qualche esubero (Correa o Gosens), Marotta potrebbe anche buttarsi su un’idea un po’ più temeraria: piace moltissimo Gonçalo Bernardo Inácio, giovane calciatore portoghese, difensore dello Sporting Lisbona e della nazionale Under-21 portoghese. Costa una ventina di milioni.