Il centravanti nerazzurro piace all’estero, ecco il piano perfetto per renderlo preda appetibile a fronte di una spesa ingente in favore dell’Inter
Sono trascorsi mesi dalla prima volta in cui sono scesi in campo, per fare mattanza di avversari dall’ultima volta. Eppure soltanto adesso la Lu-La può dirsi davvero ricostituita. Perché fino a questo momento né Romelu Lukaku né Lautaro Martinez erano stati incisivi insieme. Il primo ha attraversato un momento di magra di prestazioni, mentre il secondo ha servito i colori nerazzurri in totale autonomia. Qualche volta coadiuvato da un ottimo Dzeko. Poi la rete di sblocco in Champions League contro il Benfica, nel ritorno dei quarti di finale che ha permesso alla formazione di Simone Inzaghi di staccare il pass per la fase successiva. E infine lo show contro l’Empoli, assieme proprio al gigante belga.
Il centravanti argentino, già simbolo di questa Inter e probabile stella del futuro, è finalmente tornato alla ribalta. E ha intenzione di continuare su questo percorso tracciato fino alla fine dei giochi, anche in campionato. Perché l’obiettivo ultimo resta quello di vincerle tutte per sperare nella qualificazione alla prossima competizione europea, senza la quale mancherebbe anche una fonte importante di introiti da poter utilizzare parzialmente sul mercato. A proposito dei prossimi movimenti da parte della dirigenza nerazzurra, Lautaro resta uno degli elementi principali su cui Marotta vorrebbe costruire le basi della prossima stagione. Sempre che il ‘Toro’ non venga tediato dalle big estere. Le pressioni del Tottenham, infatti, potrebbero crescere a dismisura nel momento in cui dovesse giungere la comunicazione ufficiale della cessione di Harry Kane.
Calciomercato, Lautaro nuovamente in corsa Premier
Ebbene il centravanti inglese sarebbe in fase di valutazione sul suo futuro. Da un lato è fortemente legato ai colori della sua maglia, di cui è capitano; dall’altro ha però bisogno di una ventata di aria fresca che solo club come Manchester United o Bayern Monaco sarebbero disposti a donargli.
Specie se il Tottenham segna 120 milioni di euro come cifra minima per l’acquisto. Non roba da poco. Così facendo si liberebbe un posto importante nello scacchiere degli ‘Spurs’, tamponatile dalla presenza di uno come Lautaro accostato ai londinesi sin dall’insediamento dell’ormai ex Antonio Conte. L’Inter chiederebbe dunque almeno 80 milioni di euro, in quel che diventerebbe un intreccio di mercato da 220 milioni per due soli giocatori. Alto livello, sia chiaro: a quel punto Marotta avrebbe dalla sua un buon budget da investire il prima possibile su profili come Mateo Retegui e Marcus Thuram.