Il passaggio alla fase finale di Coppa Italia ‘costa’ ai bianconeri un gruzzoletto importante, tutto nelle mani dei nerazzurri infallibili al di fuori del campionato
I progressi maturati sinora in campionato da parte dell’Inter non sono stati fruttuosi come la dirigenza nerazzurra si sarebbe attesa ad inizio stagione. La lotta al vertice con le altre pretendenti alla qualificazione Champions per il prossimo anno continua a tenere banco, lasciando presagire che possa protrarsi sino all’ultima giornata per via di un calendario fitto e tutt’altro che semplice.
Eppure non tutto è da gettar via. Questa Inter è bifasica: se in campionato non rende, allora compensa nelle coppe. Infatti, oltre alla grande prova di coraggio offerta dagli uomini di Simone Inzaghi nel ritorno del quarto di finale di Champions League contro il Benfica che ha permesso di staccare il pass per le semifinali contro il Milan, i nerazzurro hanno dominato la partita di ritorno delle semifinali di Coppa Italia ai danni della Juventus. L’incontro, tenuto sul terreno di gioco del Meazza, ha donato nuovo spirito d’iniziativa e grandi consapevolezze per il futuro. Intanto la gioia dell’accesso alla fase finale della competizione è molteplice. Da un lato l’Inter affronterà – secondo favori di pronostico – la Fiorentina in gara secca, mentre dall’altro ha già conquistato di diritto il biglietto per la partecipazione alla prossima edizione della Supercoppa Italiana che verrà presentata a gennaio 2024 con un nuovo format del tutto inedito. Per di più, come se questo non bastasse, anche il presidente Steven Zhang può respirare fronte economico. Perché i ricavi derivanti dal percorso in Champions si andranno a sommare a quelli derivanti proprio dall’ultima vittoria in Coppa Italia.
Zhang fa il bottino pieno: dalla Champions alla Coppa Italia, quanti ricavi
Stando alle stime, 4.5 milioni di euro nascono dall’accesso alla finale; 5 maturano dalla partecipazione alla Supercoppa e altri 4.5 di incasso dal botteghino. Persino l’aggiudicazione della finale potrebbe apportare un bonus di 2.5 milioni, così come altri 3.5 milioni sempre in caso di vittoria della Supercoppa.
Insomma, un totale di 14 milioni certi più altri da poter ancora agguantare con decisione che vanno ad accrescere il bottino da 80 milioni precedentemente ricavati in Europa. Un pacchetto complessivo da quasi 100 milioni di euro utilissimo per le casse societarie sia in fase di ri-stabilizzazione dei conti che fronte mercato. Parte di questi, infatti, potrebbero essere lasciati nelle capaci mani di Giuseppe Marotta e Piero Ausilio per regalare ad Inzaghi – o chi per lui – nuovi colpi di interesse al posto delle pedine uscenti.