La Juve ha due problemi evidenti: uno di gioco e l’altro di buona educazione. Dopo lo sfogo di Allegri contro i dirigenti interisti, la Juve prova a mediare con una telefonata
La Juventus non ha ancora preso alcuna posizione ufficiale riguardo alle parole di Allegri al termine di Inter-Juventus di Coppa Italia: parliamo delle offese rivolte dal tecnico bianconero ai dirigenti interisti nel tunnel, dopo il fischio finale, raccontate da La Gazzetta dello Sport. E non è detto che la società torinese voglia esporsi ufficialmente su quanto accaduto.
Per via non ufficiale, però, sempre secondo la Gazzetta, Francesco Calvo, direttore sportivo dei bianconeri, avrebbe già fatto una telefonata alla dirigenza nerazzurra per scusarsi a nome della Juve. Insomma, pare che la Juventus si sia resa conto di dover abbassare i toni. Quanto pronunciato da Allegri potrebbe infatti essere stato registrato dagli ispettori federali. E, prima che la situazione possa degenerare, è meglio chiarirsi, magari senza mai trascendere dai confini della buona creanza e dell’educazione.
C’è chi parla di uno sfogo perdonabile, motivato dalla delusione sportiva dell’eliminazione a un passo dalla finale, e chi invece critica Allegri, definendolo ormai troppo nervoso e arrogante. Vi abbiamo già parlato della ricostruzione fatta dalla Gazzetta su quanto accaduto al termine di Inter-Juventus, semifinale di ritorno di Coppa Italia. Ma la situazione non è stata ancora chiarita dal diretto interessato. Chissà se Allegri, durante la prossima conferenza stampa, ammetterà di aver esagerato e chiederà scusa, per le parole dure e volgari usate contro i dirigenti dell’Inter.
La telefonata della Juve per chiarire con l’Inter: Calvo si scusa per Allegri
Da tempo Massimiliano Allegri sembra aver perso tutto il suo self-control. Non che sia mai stato un saggio stoico o un monaco buddhista. L’allenatore livornese è noto per le sue grida e per le sue reazioni spesso isteriche e plateali. Ma ultimamente sembra che non riesca proprio più controllarsi.
Quello che ha fatto al termine della sfida di ritorno della semifinale di Coppa Italia tra i nerazzurri e la sua Juventus è apparso comunque un po’ esagerato. Sì, la sua squadra ha perso, e fra Inter e Juve c’era molto nervosismo (le tensioni accumulate dopo la gara d’andata, con l’espulsione di Lukaku, i rossi ad Handanovic e Cuadrado e la mezza rissa in campo).
“Siete delle m****“, questo avrebbe detto Allegri ai dirigenti interisti, prendendosela in particolare con Baccin e con l’ex amicone Marotta. E poi si sarebbe lasciato andare ad altri insulti, conclusi con un profetico “Ma tanto arrivate sesti“. E poi, in spogliatoio, avrebbe anche dato addosso ai suoi giocatori: “Ma come si fa a perdere con una squadra di morti? Dobbiamo arrivare davanti in campionato, non devono andare in Champions”.
L’Allegri furioso: l’Inter non commenta le parole del tecnico juventino
L’Inter, per ora, non ha voluto commentare quanto accaduto. Ciononostante pare che abbia accolto con educazione e massima disponibilità la telefonata di Calvo, che la Juve ha scelto come ambasciatore e pacificatore, dopo le parole velenose di Allegri.
Che Allegri sia troppo nervoso ultimamente è cosa lampante. Nelle ultime giornate sta litigando con tutti. E il nervosismo latente era già chiaro da qualche settimana. Si è discusso per esempio tanto di quanto successo a Pasquetta, quando il tecnico si è scontrato pubblicamente con Paredes. La Juve vive una situazione complicata, e Allegri si sente ingiustamente criticato. La frustrazione rende il tecnico poco accorto nelle parole e nei comportamenti, ma mette anche in evidenza limiti caratteriali che non si addicono a un allenatore esperto quanto Allegri.
Allegri continua a dire di aver fatto il massimo e di aver dato tutto alla Juve. Ma in realtà ha finora deluso. Un anno e mezzo fa è tornato a Torino come un salvatore: tutti lo hanno accolto come colui che avrebbe riportato la Juve a primeggiare in Europa. E invece la scorsa stagione non ha vinto niente, e quest’anno è già fuori da Champions e Coppa Italia. Gli restano l’Europa League e il piazzamento in Champions in campionato. Anche se la UEFA potrebbe decidere di escludere la squadra dalle coppe europee. Ed è così che la squadra dei morti potrebbe accedere alla Champions pure arrivando al quinto posto!