L’Inter si è presa, a distanza di anni, la rivincita sul Milan ingaggiando l’ex Calhanoglu. Ancor prima, però, il ‘Diavolo aveva già preso sul tempo i nerazzurri. L’accaduto
E’ passato, ormai, oltre un anno e mezzo dal passaggio di Hakan Calhanoglu dal Milan all’Inter. Anche e soprattutto per via del suo contratto in scadenza assieme ai rossoneri, infatti, il forte centrocampista turco decise di non estendere la durata del proprio contratto assieme al ‘Diavolo’ e di sposare, di conseguenza, il progetto nerazzurro cambiando, praticamente, sponda milanese.
Una scelta che ha fatto particolarmente discutere la sua, a tal punto che la rivalità tra lui e i tifosi rossoneri non è ancora, per nulla, terminata, certificata inoltre anche da quanto accaduto nei festeggiamenti, fin troppi eccessivi, dei suoi ex compagni in occasione della vittoria dello Scudetto nello scorso anno dove si è andati, decisamente, fin troppo oltre. Hakan è, infatti, diventato oggetto di mira anche di alcuni suoi compagni di squadra del passato e, ad averlo confermato, sono stati tutta una serie di video nei quali si è potuto notare sia Ibrahimovic che Theo Hernandez prenderlo in giro e, tutto questo, nel mentre gli inveivano brutte e pesanti parole contro.
Ad ogni modo, questo riguarda semplicemente il passato. Calhanoglu si è, ora come ora, preso a tutti gli effetti l’Inter ed è proprio qui che ha trovato il suo ambiente ideale dove sta continuando, di volta in volta, a regalare ottime giocate (cosa che in sponda Milan aveva fatto semplicemente in parte). Quello dei nerazzurri è stato, infatti, uno degli sgarbi più grandi della storia anche se non è il solo. Proprio i rossoneri, non caso, un bel po’ di anni fa decisero di prendersi un certo tipo di gloria personale sui nerazzurri. In che maniera? Ingaggiando, all’epoca, un calciatore che era ad un passo dalla firma col ‘Biscione’ ,ma che la ‘Beneamata’ stessa poi mollò tutto d’un tratto. Stiamo parlando di Giacomo Bonaventura.
Bonaventura-Inter saltò e ad anticipare tutti fu il Milan: ecco come Galliani servì il colpo su un piatto d’argento
Bisogna ritornare indietro di un po’ di anni per poter vedere Giacomo Bonaventura, all’epoca, vicinissimo all’Inter. Il forte centrocampista italiano fu, infatti, ad un passo dall’accasarsi ai nerazzurri anche se, a distanza di qualche giorno di tempo, i nerazzurri decisero poi di fare un passo indietro e ad approfittarne fu proprio il Milan.
Quando ancora ‘Jack di Cuori’ vestiva la maglia dell’Atalanta, l’Inter notò qualcosa di importante nelle sue doti tecnico-tattiche, riconoscendone tutti i meriti, e decise, perciò, di dare il via alla trattativa che avrebbe potuto portarlo a trasferirsi lì a Milano, in sponda nerazzurra però. Nel mentre il passaggio di Bonaventura alla ‘Beneamata’ si stava ultimando, però, gli stessi dirigenti interisti ebbero poi un ripensamento e decisero, dunque, che non fosse il caso di portare a termine questa determinata trattativa.
Nel frattempo, poi, col calciatore che era già a Milano, il dirigente che all’epoca ricopriva le vesti di figura dirigenziale dell’Atalanta – niente meno che Pierpaolo Marino, quest’oggi in forza all’Udinese – decise, dunque, di mettere in atto una telefonata, fino a quel momento, totalmente inaspettata. Rivolta a chi? All’altra squadra milanese: il Milan.
Una volta chiamato Adriano Galliani, con quest’ultimo che nutriva alcuni dubbi a riguardo su questa presunta operazione di mercato, la palla passò poi all’allora tecnico della prima squadra Filippo Inzaghi che, una volta parlato col calciatore, lo convinse appieno e fu così che, da indossare la maglia dell’Inter, Bonaventura si ritrovò poi dalla parte della Curva Sud del ‘Diavolo’. E questo tutto nell’ultima giornata di calciomercato.