Solito copione: il calciatore scontento discute con l’allenatore famoso per la sua intransigenza, scatta la lite e aumentano le possibilità di addio a fine stagione. L’Inter segue con vivo interesse la vicenda
Gasperini colpisce ancora. Dopo aver litigato con il Papu Gomez, con Pierluigi Gollini e con Malinovskyi, l’allenatore della Dea sarebbe riuscito a far sbroccare anche Demiral. Tutti ricorderanno il caso dell’epico feud ingaggiato con Gomez, partito con uno scontro fisico durante l’intervallo di una partita di Champions nel dicembre del 2020). Stavolta sembra che lo scontro non abbia mai trasceso la forma verbale, ma da più parti si parla di un rapporto ormai insanabile.
Dopo la lite, Merih Demiral darebbe ora per scontato il suo addio a fine stagione. Ma la situazione non è così chiara, dato che l’entourage del giocatore e giornalisti vicini al mondo Atalanta negano perentoriamente lo scontro. In ogni caso sembra ormai lampante che il venticinquenne turco voglia lasciare Bergamo, non sentendosi più da tempo centrale nel progetto. All’Inter il turco interessa. Lo ha già cercato quest’inverno, quando Skriniar sembrava vicino a un passaggio anticipato al PSG.
Le pretese troppo alte della Dea bloccarono ogni discorso. Ma quest’estate l’affare potrebbe concludersi definitivamente, in modo diverso. Beppe Marotta proverà a farsi avanti con la formula del prestito più diritto sui 15 milioni. L’Atalanta, che preferirebbe cessione una a titolo definitivo, cercherà altre pretendenti, altrimenti si accontenterà dell’offerta interista.
Demiral: lite con Gasp e addio all’Atalanta
La notizia della lite è arrivata dalla Turchia. Yağız Sabuncuoğlu, giornalista di Sports Digitale, ha raccontato sulla sua testata e poi su Twitter di un litigio tra Merih Demiral e Gian Piero Gasperini in seguito al quale il difensore avrebbe comunicato alla dirigenza della Dea di voler “assolutamente” lasciare la squadra durante il mercato estivo.
Sempre il giornalista ha ricordato che il difensore si sarebbe sentito tradito da Gasperini, il quale avrebbe bloccato in extremis il suo trasferimento all’Inter, promettendogli più spazio in squadra, lasciandolo però di fatto a scaldare la panchina.
Il primo in Italia a dare per certo un addio di Merih Demiral all’Atalanta quest’estate è stato Pedullà, anche se lo stesso giornalista ha smontato tutte le voci su una lite fra il difensore e il tecnico della Dea. Però, pur non essendoci stato alcun litigio o alcuna rottura definitiva, il centrale turco dovrebbe comunque lasciare Bergamo a fine stagione. L’ex Juve vuole un’altra sfida.
Anche l’Atalanta è voluta intervenire in maniera ufficiale sulle voci di uno scontro in spogliatoio. Il club ha preso posizione per smentire categoricamente la presunta lite tra Gasperini e Demiral. L’indiscrezione dalla Turchia è stata dunque smontata dalla società bergamasca. Tuttavia nessuno può assicurare che non esistano tensioni tra l’allenatore della Dea e il difensore.
Un difensore fondamentale per l’Inter della prossima stagione
Nell’ultimo decennio, la difesa dell’Inter non ha mai rivelato tanti affanni come quest’anno. Per la prossima stagione sarà dunque fondamentale intervenire sul mercato. Con l’addio certo di Milan Skriniar, de Vrij e D’Ambrosio ancora da rinnovare, Bastoni in bilico e Acerbi non ancora riscattato, l’Inter potrebbe trovarsi in condizione di dover acquistare anche tre nuovi difensori. Due obiettivi giocano nell’Atalanta. E sono Scalvini e Demiral.
Scalvini è il nome che sembra più adeguato ma è anche quello più costoso. L’Atalanta potrebbe infatti chiedere più di 40 milioni. Per Demiral, invece, il prezzo potrebbe calare sotto i 10 inserendo qualche contropartita gradita a Gasperini (come Mulattieri). Demiral piace molto alla dirigenza interista. Marotta lo ha seguito ai tempi della Juventus, mentre Ausilio lo aveva visionato quando giocava nel Sassuolo.
A gennaio il turco è stato vicinissimo all’Inter, poi qualcosa è andato storto. Di traverso si sono messi Gasperini e le pretese troppo alte dei bergamaschi: i nerazzurri volevano un prestito con diritto di riscatto sui 18 milioni; l’Atalanta avrebbe preteso l’obbligo di riscatto a 20.